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Cronaca Stornara

Bandito ferito nell'assalto al bancomat, complici lo 'scaricano' in ospedale: finisce la fuga dei tre 'foggiani' della bomba alla Bper di Fara San Martino

In giornata maggiori dettagli sull'assalto al bancomat della Bper di Fara San Martino in provincia di Chieti. Arresti eseguiti dai carabinieri con i colleghi di Foggia e Cerignola

Nella gioranta di ieri i carabinieri della compagnia di Lanciano - unitamente ai colleghi di Foggia e Cerignola - hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due soggetti di Stornara e uno di Orta Nova, ritenuti i responsabili dell’assalto al bancomat della filiale Bper di Fara San Martino avvenuto la notte del 9 ottobre scorso. 

L'assalto al bancomat e gli arresti

Quella notte, intorno alle 2.50, spaventati dalla forte esplosione, alcuni cittadini avevano ripreso dai balconi e dalle finestre la fuga a folle velocità dei tre soggetti a bordo di una Fiat Panda bianca. 

Uno dei tre banditi era rimasto ferito al fianco, colpito da una scheggia metallica e per questo era stato accompagnato un'oretta dopo al pronto soccorso di Vasto. Qui era stato sottoposto ad una operazione chirurgica e trattenuto per una settimana prima di essere dimesso. I militari del Nor della compagnia di Lanciano hanno recuperato 32mila euro in banconote da 50 e 20 euro contenute nel bancomat esploso e caricati il giorno precedente.

Partendo da un breve video girato da un residente, i militari dell’Arma hanno ripercorso le possibili vie di fuga acquisendo e visionando tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sul posto, sia in prossimità delle abitazioni private e sia lungo la strada provinciale che passando per Altino conduce alla fondovalle del Sangro.

Le hanno comparate con quelle dell’istituto di credito in cui erano stati immortalati i banditi e soprattutto i loro indumenti. Altri video sono stati estrapolati dal sistema a circuito chiuso del pronto soccorso di Vasto, grazie ai quali, nell’immediatezza dei fatti, i carabinieri sono riusciti ad inviduare il veicolo “pulito” in uso agli autori del reato e ad estrarre le immagini di tutti gli occupanti del mezzo impegnati ad accompagnare il complice in ospedale.

Grazie ai colleghi di Cerignola veniva rintracciato il conducente del mezzo, trovato in possesso di alcune banconote da 50 euro macchiate da inchiostro azzurro nonché dei documenti del complice ricoverato e una pistola semiautomatica. Nell’auto sono stati trovati guanti in stoffa e in gomma e alcuni indumenti appartenenti al ferito.

L’auto utilizzata dalla banda per la fuga, è stata trovata in agro di Altino con importanti tracce ed elementi riconducibili agli autori del colpo. Alla luce delle risultanze investigative la Procura della Repubblica di Chieuti ha avanzato richiesta di custodia cautelare nei confronti del 32enne Carlo Grossi e ferito nell’assalto al bancomat, di Girolamo Rondella di 35 anni – entrambi di Stornara – e di Sabri Yermani, 29enne di Orta Nova, indagati, in concorso tra loro, di fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo e furto aggravato continuato.

Il gip di Chieti ha messo ordinanza di custodia cautelare per i tre, uno in carcere (Grossi) e due ai domiciliari, riconoscendo la necessità di fronteggiare una grave e attuale pericolosità dei soggetti, i quali potrebbero anche ricostituire il gruppo armato, sicuramente insito in una organizzazione professionale di mezzi finalizzata a raggiungere obiettivi remunerativi al costo di ingentissimi danni collaterali, ed evidenziando anche le allarmanti modalità di condotta che devono essere state necessariamente progettate da tutti i concorrenti, stante la cura dei dettagli (scelta obiettivo, orario, furto dell’auto, preparazione e piazzamento dell’esplosivo, fuga e cambio dell’automobile

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