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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Cerignola, vogliono un lavoro dal sindaco e aggrediscono vigili: arrestati gemelli

E' accaduto questa mattina nella sede comunale. Franco Metta: "Il dubbio che qualcuno sistemi amici e sostenitori esiste. E fa da innesco alla rabbia di chi è in enorme difficoltà economica"

Erano passate da poco le 10 quando due fratelli gemelli, F.P. e A.F., si sono recati al secondo piano della sede del Comune di Cerignola pretendendo di parlare con il sindaco perchè esasperati nella loro condizione di disoccupati. Non vedendolo arrivare, i due, che si trovavano lì per rivendicare lo stesso trattamento che sarebbe stato riservato ai loro amici, assunti nella Sia, hanno cominciato ad urlare e a prendersela con gli agenti di polizia municipale, otto dei quali sono rimasti lievemente feriti riportando contusioni e lesioni guaribili dai tre ai dieci giorni.

I due si sarebbero scagliati dapprima contro alcuni impiegati e dopo contro i vigili urbani intervenuti per bloccarli. Uno dei due, tra l'altro, ha afferrato una sedia in metallo e l'ha scaraventata violentemente contro una parete divisoria di un ufficio e, successivamente, contro un vigile urbano, senza però colpirlo. Sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Cerignola intervenuti sul posto.

Sulla questione è intervenuto Franco Metta de La Cicogna: “Mi riferiscono di scene da far west – le ennesime – negli uffici comunali, stamattina. Con il seguito di intervento delle forze dell’ordine e arresti. Persone presenti in Comune, prima e dopo i fatti, raccontano di dipendenti comunali sconfortati, anche un po’ intimoriti, demotivati. Il nostro è un singolare palazzo dove si gira a proprio piacimento, senza una regola, senza un minimo di controllo, senza la ricerca di un accesso agli uffici ordinato e programmato.

Non immagino un bunker inaccessibile, ma fra l’anarchia assoluta ed il bunker c’è una via di mezzo, che andrebbe individuata ed attuata. Ovviamente il problema non è solamente questo. Non è sorprendente che in tempi di così estesa e profonda crisi economica, la gente sia esasperata e disperata. Non aiuta sapere che in maniera poco trasparente, senza informazioni chiare e modalità note e condivise, si proceda, in quello che a torto o a ragione si continua a ritenere un ente “pubblico” – la SIA – ad assunzioni, con criteri ai più ignoti. Il dubbio che qualcuno sistemi amici e sostenitori esiste. E fa da innesco alla rabbia di chi è in enorme difficoltà economica.

A fronte di una situazione così drammatica questa inetta amministrazione si segnala per assenza, incapacità di risposte, confusione estrema. Ognuno pensa a se stesso e a qualche modesto, minimo affarucolo da quattro soldi, con interessamento dei soliti noti: quelli che a giusta ragione si potrebbero definire i parassiti della pubblica amministrazione. Sempre pronti a prendere e sfruttare, senza – rigorosamente – mai dare. Alla collettività, intendo.

Ultima  osservazione: come sempre, a fronteggiare le proteste e le ire – ingiustificate, sempre e comunque, quando trasmodano in atti di violenza e dunque in reati – i soli dipendenti comunali. Assenti, come al solito, gli amministratori comunali. Anche per questo, a nome del La Cicogna, mi sento di esprimere ai nostri dipendenti la più totale solidarietà. Purtroppo, questa è Cerignola, al tempo – quasi scaduto – di Giannatempo.

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