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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Apricena

Paura allo stadio, foggiano ferito alla testa durante i tumulti: "Sono vivo per miracolo"

La partita Juventus-Roma dello scorso 30 dicembre si è trasformata in un incubo per Matteo, 40enne di Apricena. Colpito alla testa da un seggiolino scagliato dalla gradinata, ha riportato un trauma cranico e ferita lacero-contusa alla testa trattata con 8 punti di sutura

Il seggiolino dello stadio vola giù durante i tumulti post partita e colpisce uno spettatore alla testa. Sangue, paura, paramedici: così, la partita Juventus-Roma, dello scorso 30 dicembre, si è trasformata in un incubo per Matteo, apricenese volato all’Allianz Stadium di Torino con la moglie per sostenere la squadra bianconera.

“Sono vivo per miracolo”, spiega l’uomo. Il cappello che calzava e il cappuccio imbottito del giubbotto hanno attutito il colpo, che gli ha provocato un trauma cranico con ferita lacero-contusa di 6 cm trattata con 8 punti di sutura. “Ho ancora dolori atroci alla testa, ma da oggi mi batterò con ancora più determinazione contro la violenza negli stadi”, spiega convinto.

Il racconto dell’accaduto è concitato come quei momenti: “A fine gara, dal settore ospiti della Roma è volato giù un pezzo di un seggiolino che mi ha colpito alla testa. Ho perso i sensi e ho riportato una ferita alla testa lunga diversi centimetri dalla quale ho perso molto sangue. Si è sfiorata la tragedia: senza la protezione di cappello e giubbotto l’epilogo sarebbe stato drammatico”.  

Dell'accaduto si sta occupando la Digos della questura di Torino. Dai settori ospiti, secondo alcuni blog della tifoseria bianconera, sarebbero state lanciate anche bottiglie di birra e accendini all'indirizzo dei sostenitori della Juventus, e sarebbero stati anche intonati cori razzisti contro il calciatore serbo Dusan Vlahovic.

Nelle indagini gli investigatori sono favoriti dal fatto che l'Allianz Stadium è integralmente coperto dal sistema di videosorveglianza: identificare l'autore del lancio è sicuramente più semplice che in altri impianti di Serie A.

Il malcapitato è stato subito medicato dai sanitari in servizio allo stadio; il giorno seguente, dopo essere rientrato a casa, Matteo è stato visitato dai medici dell’ospedale di San Severo, che hanno stabilito una prognosi 10 giorni per la guarigione.

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