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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Faeto

Atto intimidatorio a Pontone, ma fa discutere l’appalto affidato al figlio

Sulla bomba di via Bachelet gli inquirenti non tralasciano alcuna pista. Fa discutere un appalto affidato alla ditta Real City

La bomba carta che due sere fa ha fatto saltare in aria l’auto del consigliere del PD Italo Pontone surriscalda il clima al Comune di Foggia, già infuocato da un vertenza Amica che rischia di lasciare a casa circa 30 lavoratori e, parallelamente, da un anno a questa parte, da quella delle cooperative del verde: quasi 200 lavoratori rimasti a casa all'indomani del fallimento dell’azienda di nettezza urbana. Gli inquirenti non tralasciano alcuna pista. Due sere fa hanno ascoltato a lungo l’ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta Ciliberti.

E’ possibile che, durante il colloquio, abbiano chiesto delucidazioni anche in merito all’appalto per la manutenzione del verde pubblico affidato la scorsa settimana ad una società, la Ditta Real City, riconducibile proprio al figlio di Pontone, Antonio. Il bando risale a novembre. 35mila euro circa l’importo su 50mila messi in bilancio.

La formula utilizzata è la stessa con la quale il Comune di Foggia ha proceduto a singhiozzo per un anno intero: si tratta, in sostanza, della semplice indagine di mercato che, per importi inferiori alla soglia europea, prevede l’affidamento diretto di miniappalti alle ditte che formulano l’offerta più vantaggiosa, invitate a partecipare scorrendo l’albo comunale.

Così per un anno a Palazzo di Città, in attesa che la tecnostruttura predisponesse il bando definitivo del servizio, promesso un anno fa ai lavoratori ma pubblicato solo 20 giorni fa, scadenza metà febbraio (4milioni  e mezzo di euro l'importo, validità triennale). Nel frattempo con i miniappalti d’urgenza sono stati impegnati e spesi oltre 100mila euro. 

Ma in Corso Garibaldi queste procedure non sono una novità né sono una peculiarità dell’amministrazione Mongelli se è vero che lo stesso Pontone con la giunta Ciliberti affidò, col principio della somma urgenza, lavori per oltre 8milioni di euro. Nel frattempo Pontone a Foggiatoday si è detto "sorpreso ed esterrefatto" per l’atto intimidatorio, non avendo mai ricevuto – sostiene- minacce o richieste estorsive.

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