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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Rodi Garganico

Lido del Sole, la frazione di Rodi dove ci si sente figli di un Dio minore: "Sindaco esistiamo anche noi"

Commenti e lamentele sono oramai all'ordine del giorno. Lavori in corso a Lido del Sole: le cause dei ritardi. Vacanzieri e residenti chiedono al sindaco un confronto pubblico in piazza

A Lido del Sole, frazione balneare di Rodi Garganico, da un bel po' di anni ci si sente figli di un Dio minore. Eppure la distanza che la separa da 'Ròude' è di pochissimi chilometri. Suppergiù, come direbbe il quattro volte sindaco Carmine D'Anelli, a 'un tiro di schioppo'.

Tuttavia, sono due realtà molto diverse tra loro, che si guardano a vista e si sopportano per necessità. E' sufficiente pensare che taluni che hanno casa nella frazione balneare, si autodefiniscono conto correntisti del "bancomat" di Rodi Garganico.

Commenti e lamentele sono oramai all'ordine del giorno. Noi, negli ultimi tempi, abbiamo ricevuto più di una segnalazione. A Lido del Sole - località soprattutto in voga negli anni Ottanta-Novanta - il tempo sembra essersi fermato. Per molti è un luogo del cuore, ma un tantino trascurato, con i suoi punti di forza e i suoi problemi.

La località balenare, dopo un lunghissimo inverno, si ravviva di colpo all'approssimarsi dell'estate. Però, chi in quel lembo di costa ha fatto un investimento, un collocamento di denaro in una zona un tempo più attrattiva, dal quartier generale di Rodi Garganico si aspetta la stessa attenzione riservata alla matrigna. 

"La frequento da 20 anni, ora c'è da vergognarsi ad invitare un amico. Quest'anno i marciapiedi semplicemente non esistono più, ci sono dei pericolosi cordoli e degli ancor più pericolosi pozzetti aperti, senza copertura, perchè in autunno scorso hanno finalmente iniziato i lavori di rifacimento di strade e marciapiedi, ma poi si sono bloccati, poi hanno ricominciato tra mille problemi, e questa estate la situazione è un disastro, tra mugugni e improperi di chi la sta vivendo" ci scrive Gianni.

Quelli ancora in corso, sono i lavori di rifacimento della pavimentazione e di miglioramento della circolazione e riqualificazione dell'area Ztl. Parecchi villeggianti continuano a domandarsi come mai abbiano subito un evidente rallentamento. Ancora una volta, proviamo a sostituirci a chi avrebbe il dovere di ragguagliare i cittadini sullo stato dei lavori. Per filo e per segno s'intende. 

Lavori in corso a Lido del Sole: le foto

Il ritardo dei lavori

Il progetto di riqualificazione urbana era stato approvato dalla Giunta comunale il 29 gennaio 2019 per un importo di 1.224.991,00, finanziato per 1.152.491,00 euro con fondi della Regione Puglia compresi nel Fsc 2014/2020, per 10mila euro con fondi di bilancio Comunale e per 62.500 euro con fondi privati stanziati dall’Atas, l'associazione senza scopo di lucro, di Tutela Ambientale, Sportiva e Ricreativa, con sede proprio a Lido del Sole. 

Ad aggiudicarsi l'appalto, il 22 marzo 2022, per un importo contrattuale di 828.762,91 euro ed un tempo di esecuzione delle opere di 104 giorni naturali e consecutivi, era stata la ditta ReseArch Consorzio Stabile Scarl con sede a Salerno, i cui lavori erano stati affidati il 22 settembre dello stesso anno. Il 29 settembre era stato sottoscritto il verbale di consegna definitivo. L'ultimazione dell'opera era prevista per il 22 dicembre. 

Il 27 giugno 2022, il direttore dei lavori, l'ing. Domenico di Monte, nelle more del perfezionamento della procedura di stipula del contratto, ravvisata la necessità di eseguire alcune lavorazioni previste in progetto urgenti e indifferibili ai fini della sicurezza, ricorrendo i presupposti di cui all’art. 32, comma 8, del D.lgs. 50/2016, aveva disposto una consegna parziale dei lavori sotto riserva di legge.

Successivamente, qualcosa è andato storto. Lo si evince dal contenuto dell'ordinanza 'Risoluzione consensuale del contratto' del 13 aprile di quest'anno, nella parte in cui si legge che "sin dal principio dell’appalto è stata rinvenuta la presenza di molteplici criticità e interferenze che hanno pregiudicato il regolare andamento dei lavori e determinato lo slittamento dei termini di esecuzione della commessa". 

E poi ancora, "a fronte delle circostanze emerse, che hanno inciso sul rispetto delle tempistiche preventivate, le parti si sono mosse reciprocamente addebiti e contestazioni; tali criticità non sono state superate neppure con l’intervento del committente tramite il Rup".

In conclusione, continua, "la situazione così determinatasi ha comportato l’inosservanza del termine ultimo contrattuale e la non esecuzione dell’opera, assai pregiudizievole per l’interesse pubblico sotteso all’intervento e conseguente collegato danno all’immagine turistica della località Lido de Sole".

Con un'ordinanza sindacale, quella del 24 novembre 2022, il sindaco aveva reso noto che la demolizione di alcuni marciapiedi oggetto dell'appalto, avessero evidenziato la presenza sul suolo pubblico di numerosi sottoservizi non autorizzati, quali cavi elettrici privati, tubi di scarico di acque piovane (provenienti da grondaie e aree sottoposte), tubi di allaccio di acqua potabile che in alcuni casi, anche per decine di metri, attraversano il marciapiedi prima di immettersi nelle rispettive aree di proprietà e passi carrai non autorizzati. Carmine D'Anelli aveva ordinato ai proprietari l'immediata rimozione delle aree di sedime stradale e la regolarizzazione degli allacci alle pubbliche reti entro e non oltre quindici giorni.

Il 19 gennaio 2023, il Rup, nel contestare all’appaltatore il mancato rispetto del cronoprogramma e la regolarità delle lavorazioni eseguite, aveva assegnato il termine perentorio di dieci giorni per il completamento delle opere di progetto e delle migliorie presentate in sede di offerta. A seguito della convocazione disposta dal responsabile unico del procedimento il 22 marzo, il 31 dello stesso mese si è svolta una riunione alla presenza dei rappresentanti delle parti, chiamati a trovare una soluzione che consentisse una definizione delle criticità sorte fino a quel momento.

La risoluzione contrattuale prospettata dall'appaltatore in quella sede è stata accettata il 7 aprile dalla Giunta comunale di Rodi Garganico. I lavori sono stati poi affidati alla 'Costruzioni D’Apolito' di Cagnano Varano, seconda nella graduatoria della procedura ad evidenza pubblica. Attualmente sono in corso in via degli Oleandri. E' previsto, inoltre, il rifacimento della pavimentazione in via Delle Meduse, via Delle More, via Degli Ippocampi, via Delle Dalie e Piazzale Irium. 

Il 13 marzo 2023, nella delibera di Giunta con la quale si concedeva all'Atas il contributo richiesto di 8mila euro, a fronte di lavori di manutenzione straordinaria pari a 21mila euro finalizzati al ripristino e al decoro delle aree urbane dell'abitato di Lido del Sole, urgenti e complementari agli interventi di rigenerazione e miglioramento della circolazione e riqualificazione dell'area Ztl nel centro turistico (lavori che l'Associazione di Tutela Ambientale Sportiva, Turistica e Ricreativa', aveva ritenuto di dover eseguire nell'immediatezza), veniva evidenziato che 'per ragioni non riconducibili all'amministrazione comunale il programma costruttivo previsto nel Piano di Rigenerazione Urbana, avesse subito uno slittamento temporale quanto alla fase esecutiva.

La rabbia dei villeggianti

Al netto delle reali cause che hanno rallentato le opere, Gianni, affezionato a questo luogo del cuore e dell'anima - dal mare limpido e dai tramonti mozzafiato - non è l'unico a risentirsi di come viene gestita la frazione di Rodi Garganico. Francesca è dello stesso avviso: "La gente non può accedere agevolmente alle proprietà. Non parliamo dei garage". Non sono gli unici a pensarla così.

Strade dissestate, insidie, trabocchetti, marciapiedi incompleti, accessi agli immobili di proprietà complicati, immondizia, viabilità senza segnaletica orizzontale e verticale, carenza di parcheggi non a pagamento. Sono soltanto alcuni dei problemi evidenziati dall'avv. Luca Vincenzo Castello alla nostra testata: "Sindaco, davvero ritiene che un centro turistico come Lido del Sole possa ritenersi tale in questa disastrosa situazione che arriva al culmine di circa 30 anni di colpevole incuria e degrado?".

Il legale, che trascorre qui le sue vacanze estive, ha aggiunto: "Potremmo anche bere l’acqua del mare, ma continuiamo a respirare e a mangiare polvere; a cadere per strada, a utilizzare pedane per entrare in casa, a non poter passeggiare. Siamo sì cittadini saltuari, ma come gli abitanti di Rodi Garganico paghiamo le tasse. Non crede sia stato procurato un danno enorme compromettendo quelle poche settimane all’anno che usiamo le nostre case. In termini giuridici si chiamerebbe 'danno da vacanza rovinata'. Non sono qui per fare l’avvocato, ma sono padre di due bambini e quest’anno mi vedrò costretto a portarli da un'altra parte".

L'avv. Luca Castello evidenzia la caparbietà dei commercianti che cercano in ogni modo di tenere viva Lido del Sole: "Perché non ci si è preoccupati di limitare i disservizi che sapeva già che si sarebbero verificati? Venga a trovarci a Lido del Sole, organizzi un incontro pubblico in spiaggia, lontano dalla polvere. Potremmo raggiungerla anche noi a Rodi, così come facciamo quasi tutte le sere per evitare ai nostri bambini, immondizia, ruderi e polvere".

Sul ritardo dei lavori, a proposito di quel 'danno d'immagine' al quale il sindaco pare tenga particolarmente - elemento peraltro accennato nell'ordinanza del 13 aprile 2023 - non ci risulta che Carmine D'Anelli abbia presentato alcun esposto-querela. Visto l'attaccamento che sostiene di avere nei confronti del territorio che amministra, vien da chiedersi come mai non abbia utilizzato lo stesso criterio adottato con noi pubblicamente sui social. 

Quel che sappiamo è che chi dovrebbe tutelare maggiormente i villeggianti di Lido del Sole, risiede a cinque-sei chilometri, appena 10 minuti in auto. Lido del Sole è una creatura di Rodi Garganico e come tale andrebbe trattata.

Certamente, riservandole maggiori attenzioni. "Prima o poi Lido del Sole insorgerà" ci scrive Marco, nostro affezionato lettore. In verità, noi ci auguriamo che Lido del Sole non insorga, ma risorga prestissimo. 

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