Quattro parti gemellari in due settimane, esplosione di vita a 'Casa Sollievo': "Un momento di grande emozione"
L’insolito lieto evento si è verificato al Punto Nascita dell'ospedale di San Giovanni Rotondo. I piccoli, che hanno un peso che oscilla tra 1 kg e 2 Kg, sono attualmente assistiti nell’Unità di Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale
Quattro parti gemellari in due settimane. E' stata una vera e propria 'esplosione' di vita quella che ha investito il punto nascite di Casa Sollievo della Sofferenze.
Quattro coppie di bambini - tre maschio-femmina e una di maschietti - sono venuti alla luce negli scorsi giorni nell'ospedale di San Pio, che ha rilanciato la notizia del sorprendente avvenimento. Le quattro donne, di cui due residenti a Lesina, le altre due a Orta Nova e San Giovanni Rotondo, hanno partorito in tutta sicurezza nel Punto Nascita dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia, assistite dalle ostetriche e dai medici.
"I parti gemellari, pur nella loro relativa complessità, restano sempre un momento di profonda emozione anche per noi operatori sanitari che lavoriamo da anni nel Punto Nascita. Gestirne 4 in un tempo ravvicinato è stata una bella sorpresa anche per noi", ha sottolineato Natale Sciannamè, direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo.
"Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari del reparto che, in questo anno di pandemia, hanno intensificato gli sforzi per garantire parti più sicuri e fornire un’assistenza che tenesse conto ‒ ha concluso il primario ‒ delle limitazioni imposte dal periodo senza dimenticare quanto sia prezioso, per ogni coppia, il momento nascita di un figlio". E come succede spesso nelle nascite gemellari, gli 8 piccoli, tutti prematuri ‒ sono nati tra la 28esima e la 34esima settimana gestionale e hanno un peso che oscilla tra 1 kg e 2 Kg ‒ sono stati prontamente affidati alle cure dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.
"La cura dei gemelli prematuri ‒ spiega Antonio Villani, direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale ‒ è una delle sfide più impegnative e coinvolgenti del nostro lavoro. Il nostro compito è quello di ridurre le problematiche legate ad entrambe le condizioni di rischio rappresentate dalla prematurità e dalla gemellarità, e di fornire le migliori opportunità attraverso un’assistenza personalizzata e 'gentile' fatta di metodiche diagnostiche e terapeutiche sempre più efficienti e meno invasive, di pratiche incentrate sulla ' care', di un’alimentazione dedicata e protettiva con latte umano materno e di banca, a cui si adoperano con dedizione medici ed infermiere, senza sacrificare la fondamentale vicinanza della mamma, elemento prezioso per il benessere dei piccoli".