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Truffe online: consigli pratici per proteggere i propri dati bancari

Enzo Pizzolo (Presidente Adoc Foggia) illustra una classica modalità di truffa: “In generale, si riceve un’e-mail (il cui mittente sembra essere la banca o Poste Italiane) di contenuto allarmante o accattivante, che spinge il cliente a cliccare sul link presente nel testo e a connettersi a un sito fittizio, solo apparentemente identico al sito web della propria banca o istituto di credito. Qui vengono richieste informazioni riservate"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Per banche, istituti di credito, Poste e assicurazioni, è un periodo di grandi cambiamenti in materia di sistema di sicurezza. È proprio in questa delicata fase di transizione che i tentativi di truffa si intensificano e, occorre fare maggiore attenzione”. A dichiararlo Enzo Pizzolo, Presidente Adoc Foggia che illustra anche una classica modalità di truffa: “In generale, si riceve un’e-mail (il cui mittente sembra essere la banca o Poste Italiane) di contenuto allarmante o accattivante, che spinge il cliente a cliccare sul link presente nel testo e a connettersi a un sito fittizio, solo apparentemente identico al sito web della propria banca o istituto di credito. Qui vengono richieste informazioni riservate: nome utente, password di accesso all’Internet Banking, numero del cellulare, estremi della carta e, in alcuni casi, persino codici finanziari di autorizzazione ricevuti per sms o forniti da dispositivi ad hoc”.

Consigli pratici per proteggersi

  • Banche, Poste Italiane o istituti di credito non inviano mai e-mail o sms con messaggi allarmanti su un blocco del conto, su pagamenti insoluti o su addebiti inaspettati, né richiedono mai i dati riservati delle carte di pagamento;
  • Nel caso riceviate una e-mail, presumibilmente da parte della vostra banca, che vi fa richiesta dei dati personali, recatevi personalmente presso il vostro istituto di credito, oppure chiamate la vostra filiale prima di rispondere in maniera avventata ad e-mail fasulle e pericolose
  • Conservate con la massima cura il nome utente, la password e il codice dispositivo del vostro account di home banking e non rendeteli mai noti a terzi
  • Non collegatevi al sito indicato nella e-mail; se per errore dovesse accadere, non autenticatevi sul sito falso e chiudete subito il web browser cestinando immediatamente l’e-mail di phishing
  • I malintenzionati potrebbero chiamarvi: fate attenzione al numero chiamante perché potrebbe sembrare il vero numero di Poste o della banca. Spesso, infatti, i frodatori riescono a mascherarlo e a nascondere il proprio
  • Non rispondete a sms e non comunicate Mai telefonicamente gli estremi della vostra carta (numero Pan – il numero identificativo della carta indicato sul fronte – data di scadenza e cvv o codice di verifica carta) o il codice dispositivo dell’Home-Banking generato dal token o dal dispositivo di sicurezza messo a disposizione della banca o da Poste Italiane, mediante il quale i truffatori potrebbero perfezionare l’operazione bancaria già avviata dopo aver acquisito i vostri dati personali
  • Non fornite mai a terzi alcuna credenziale e/o dato personale 8. Non comunicate mai codici personali o temporanei ad estranei.  

Per info, orientamento e azioni di rivalsa: Adoc Foggia, via Fiume 38/c – Foggia, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.

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