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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Severo

Il Vescovo di San Severo chiede una giornata di digiuno e una settimana di preghiera per la pace in Israele

Venerdì 13 ottobre è prevista una veglia di preghiera alle 20.30 nella Cattedrale di San Severo

Gerusalemme crocevia di riconciliazione e di pace. È da questa frase di San Giovanni Paolo II che prende spunto il messaggio del vescovo della diocesi di San Severo, Monsignor Giuseppe Mengoli che annuncia una giornata di digiuno e una settimana di preghiera per la pace in Israele e nel mondo con inizio venerdì 13 ottobre con una veglia di preghiera alle 20.30 nella Cattedrale.

Le ferite di Israele appartengono a tutti – scrive – e il sangue e la morte di quel popolo rischiano di condurre in agonia l’intera umanità, perché in una guerra sono tutti sconfitti. Muoiono la verità della vita, il senso dell’esistenza, muore subito la fragile presunzione di innocenza dietro la quale spesso ci si nasconde e muoiono, soprattutto, tanti innocenti”.

Monsignore continua lo scritto ricordando che quello scoppiato sabato scorso è soltanto l’ennesimo conflitto che va ad aggiungersi a quelli esistenti nel resto del mondo, molti dei quali restano sconosciuti ai più.

Ma questo non può e non deve creare una inconscia assuefazione. Forse – continua – dovremmo imparare a piangere noi per primi per quel fiume in piena di ingiusto dolore, forse dovremmo provare un immediato senso di indignazione davanti all’aggiornamento dell’evoluzione dei conflitti, forse dovremmo poter imparare a reagire con forza e insieme, se amiamo la nostra esistenza, se amiamo la terra, se siamo fratelli e se sappiamo che è scritto per noi un progetto d’amore eterno che è possibile realizzare già da ora”.

Un a reazione che deve essere anche la preghiera. “Accanto alla necessaria fatica delle mediazioni di pace da parte dei governi, l’unica arma potente che è in mano a noi credenti è quella della preghiera. La preghiera per la pace, la preghiera per le vittime, la preghiera per chi uccide senza scrupoli, la preghiera per tutti gli indifesi. Invito, perciò, l’intera Diocesi di San Severo a rivolgersi alla Vergine Maria, Regina della pace, affinché anche Lei preghi con noi il Signore. Egli solo, infatti, con una rinnovata effusione dello Spirito, può riaccendere in ogni cuore la luce della speranza e la gioia della fraternità. Sarà il nostro modo di scendere in campo e di gridare, insieme con papa Francesco e con la Chiesa intera, il comune bisogno di una nuova umanità”.

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