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Sabato, 27 Aprile 2024
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La 'memoria ritrovata' delle lotte foggiane del 1969

Obiettivo del progetto Auser la digitalizzazione della documentazione relativa alla storia della Capitanata

La memoria va resa pubblica e non deve essere appannaggio di pochi. Perché la storia non solo ci racconta il passato, ma ci spiega il presente. Parte da questa idea il progetto ‘Memoria ritrovata’ che l’Auser Foggia ha realizzato in partnership con Spi CGIL, Fondazione Foa, Anpi Foggia e Ufficio scolastico provinciale finalizzato alla digitalizzazione delle testimonianze della storia di Capitanata.

Iniziato nel maggio dell’anno scorso, ha focalizzato l’attenzione sulla ‘storia di un anno favoloso’ per la provincia, ovvero il 1969. In quell’anno la Capitanata fu attraversata dalle grandi lotte. Quella per ottenere che il metano rinvenuto nelle colline del Subappennino dauno venisse utilizzato localmente e culminate nell’occupazione dei pozzi e nella storica ‘marcia dei trentamila’ a Foggia. Quella del durissimo braccio di ferro tra lavoratori e padronato agrario che portò alla firma di un contratto di lavoro innovativo dopo un lungo sciopero. Quella della contestazione giovanile che ebbe come epicentro il capoluogo.

Grandi lotte ricostruite in questi mesi e raccontate nell’elaborato finale del progetto, il lungometraggio ‘Foggia 1969, storia di un anno favoloso’ di Geppe Inserra e Matteo Carella, con le musiche originali di Gaia Carella e realizzato con il sostegno della Regione Puglia e del ‘Teatro Pubblico Pugliese’ nell’ambito del bando ‘Luoghi della Memoria’. Un lungometraggio portato in tour nei comuni della provincia insieme ad una serie di altri eventi come convegni, testimonianze, proiezioni e spettacoli teatrali sulla storia del territorio.

Riuscire a recuperare, valorizzare e trasmettere la memoria di questi eventi è stata una sfida, una vera e propria militanza che però ci ha dato molte soddisfazioni, soprattutto durante gli incontri con i più giovani che hanno dimostrato di apprezzare l’intento del progetto e hanno mostrato una empatia con i fatti narrati” ha detto Geppe Inserra, presidente dell’Auser Foggia durante la conferenza stampa di presentazione del progetto.

La scelta del 1969 – ha spiegato Biagio D’Alberto, presidente dell’Auser Puglia – non è stata casuale. Nei libri di storia si parla della rivolta di Battipaglia e di Avola dove purtroppo ci furono delle vittime, ma mai di quanto accadde a Foggia. Eppure i fatti di Capitanata di quell’anno diedero una energica sferzata al diritto del lavoro su scala nazionale. L’Italia allora guardava a Foggia per avanzare richieste. Si tratta, quindi, di una parte di storia non soltanto locale, e per questo va conosciuta e ricordata”.

Quelle fasi di mobilitazione e rivendicazioni – ha concluso il segretario generale CGIL Foggia Maurizio Carmeno – sono molto più attuali di quanto pensiamo. Allora come oggi c’erano delusione e scoramento che però hanno fatto da spinta per una mobilitazione di massa per cambiare le cose. E’ stato il momento in cui il nostro territorio ha preso coscienza creando il concetto di ‘cittadinanza’. Dovremmo guardare a quel passato per capire come agire oggi”.

Ed è per questo che il progetto non finirà qui. Nei prossimi mesi, infatti, sono previsti dei laboratori della memoria per raccogliere, digitalizzare e rendere di pubblico dominio su www.memoriaritrovata.it la storia della Capitanata.

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