rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Il Foggia non incide e rischia pure la beffa: deludente pari con il Francavilla

Brutta prestazione dei rossoneri che nel derby con il Francavilla trovano il secondo pareggio a reti bianche consecutivo. Satanelli poco incisivi sotto porta e molto imprecisi nella costruzione nella manovra, meglio gli ospiti che in tre occasioni sfiorano la vittoria

La tradizione della Virtus Francavilla allo ‘Zaccheria’ resta negativa (nessuna vittoria in cinque gare giocate, ndr), ma per lo meno la formazione brindisina evita l’ennesimo k.o. E lo fa con una prestazione senza dubbio migliore rispetto a quella offerta dai padroni di casa. Evidente il passo indietro della squadra di Cudini, evidentemente cagionata anche da alcune scelte iniziali che si sono rivelate presto poco fruttifere. Resta poi da risolvere un grave problema: un gol segnato in quattro partite è un dato che la dice lunga non solo sulla scarsa vena realizzativa degli attaccanti, ma più in generale sulla bassa qualità della intera fase offensiva. Aspetto sul quale il tecnico dovrà lavorare e molto. 

PRIMO TEMPO – Cudini non cambia modulo, ma comunque non rinuncia ai cambiamenti. E se il triplice impegno in otto giorni suggerisce qualche rotazione, il tecnico decide di mettere mano soprattutto a centrocampo e in attacco. Davanti riecco Peralta, accanto al riconfermato Beretta. Le sorprese più rilevanti, tuttavia, si evidenziano in mezzo al campo, dove Marino viene sorprendentemente preferito a Schenetti. E fin qui ci può pure stare: lascia perplesso, però, lo schieramento. Il 3-5-2 immaginato è in realtà un 3-4-1-2 con Martini insolito trequartista, più “molestatore” del play avversario Fornito, che effettivo rifinitore. Il risultato è uno scollamento evidente tra i reparti che la squadra riesce a risolvere parzialmente soltanto nelle ultime battute, quando Martini e Marino invertono la posizione. Ma è un palliativo. Perché la squadra soffre in fase passiva e ancor di più quando deve sviluppare l’azione, che quasi mai privilegia l’ampiezza, a parte qualche tentativo in solitaria di Rizzo. Il vicecapitano è il più attivo, nonché il primo a sollecitare i riflessi di Forte. Soluzioni estemporanee, non figlie di una manovra collaudata. I due attaccanti, già immalinconiti dalle scelte tecniche, non sembrano neppure in giornata: Beretta non va oltre una bella sortita sull’out mancino, vanificata da un passaggio al centro totalmente sballato, mentre Peralta sembra nella classica giornata densa di fumo e basta. Alla fine la bella figura la fa la Virtus Francavilla: la squadra sa fa circolare bene la palla, anche perché la mossa del ‘trequartista difensivo’ non impensierisce più di tanto Fornito, che può dirigere l’orchestra senza troppi grattacapi. Serve un grande Nobile per scacciare dalla porta una deviazione sotto porta di Izzillo; l’estremo difensore è bravo anche a smanacciare un paio di situazioni potenzialmente rognose, anche se si tratta di interventi da normale amministrazione. Tuttavia, sono situazioni che fotografano le difficoltà dei rossoneri. 

Le pagelle dei rossoneri 

SECONDO TEMPO – Gli innesti di Schenetti e Tonin, soprattutto il primo, hanno il sapore dell’autodenuncia. Fuori Beretta e Marino, simboli di un primo tempo da dimenticare, ma non meritevoli di essere capro espiatorio. L’ex Entella prova subito a foraggiare il pentimento del tecnico, con una bella giocata con conclusione fuori non di molto. Non avvierà la agognata svolta. Perché il Foggia mantiene uno schieramento che contro una squadra organizzata come la Virtus, non può funzionare. Basta poco alla formazione di Villa per far male sulle transizioni. E se Nobile è bravo a chiudere su un cross di Di Marco con Artistico appostato nell’area piccola, clamorosa è l’occasione che Giovinco sciupa al 10’ su un’altra ripartenza nella quale la coppia Rizzo-Carillo avrebbe avuto più di qualcosa da farsi perdonare. Il numero 3 rossonero, complice l’infortunio di Marzupio, era appena slittato in difesa per far posto a Vezzoni. L’esterno scuola Inter, suo malgrado, è protagonista in negativo in due circostanze, ma senza averne colpa. Ne ha, invece, tante Schenetti, bravo a liberarsi due volte al limite dell’area e ignorare l’inserimento del compagno sull’out di sinistra. Gli innesti successivi di Fiorini e l’ultimo arrivato Idrissou servono più ai tabellini che a cambiare le sorti del match. Anche la ripresa vede prevalere il Francavilla per proposta e qualità di gioco. Il gesto di stizza di Schenetti, aggirato dalla melina dei difensori ospiti, la dice lunga sulla prestazione dei satanelli. 

Foggia-Virtus Francavilla 0-0: il tabellino

FOGGIA (3-4-1-2) Nobile; Salines (38’st Idrissou) Marzupio (9’st Vezzoni), Carillo; Garattoni, Marino (1’st Schenetti), Di Noia, Rizzo; Martini (32’st Fiorini); Peralta, Beretta (1’st Tonin). A disposizione: Cucchietti, De Simone, Vacca, Pazienza, Antonacci, Agnelli, Fiorini, Papazov, Rossi, Brancato, Embalo. Allenatore: Cudini

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Forte; Accardi, Montagudo, De Marino; Di Marco, Izzillo (38’st Elimelech), Fornito (29’st Risolo), Macca, Biondi; Artistico (29’st Polidori), Giovinco (20’st Zuppel). A disposizione: Carretta, Lucatelli, Carella, Lo Duca, Serio, Yakubiv, Elimelech, Fekete, Latagliata. Allenatore: Villa 

Arbitro: Castellone di Napoli 

Assistenti: Minafra di Roma - D’Ascanio di Roma 2 

Quarto ufficiale: Cappai di Cagliari

Ammoniti: Beretta (F), Accardi (V), Marzupio (F), Di Noia (F), Forte (V), Risolo (V)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Foggia non incide e rischia pure la beffa: deludente pari con il Francavilla

FoggiaToday è in caricamento