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Domenica, 28 Aprile 2024
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E' morto il 'Professore" Enzo Rondinone: fu campione di pesca subacquea e tra i promotori dell'Isef

Enzo Rondinone fu campone mondiale di pesca subacquea, l'insegnante di educazione fisica presso il liceo scientifico Volta, è stato tra i docenti promotori dell’istituzione dell’Isef a Foggia, primo corso di laurea nella nostra provincia

La sezione provinciale di Foggia della federazione italiana di nuovo piange la scomparsa del 'professore', un pezzo di storia anche pugliese del nuoto. "Ha lasciato quel “qualcosa” che è frutto dell’educazione e dell’umiltà che ha impartito, trasmesso e forgiato e che non potrà mai essere cancellato da tutti coloro che lo hanno conosciuto, in altre semplici parole è stato  “un maestro di vita”. "L’insegnante Enzo è stato il “professore” per tutti (molti non ricordavano il suo nome, era il professore e basta), ma forse, come spesso capita nelle persone che come lui conoscono bene il verbo del “fare”, sempre schivo nel raccontarsi, è bene ricordare chi è stato il prof. Rondinone. Ed è difficile racchiudere, in poche righe, quello che ha rappresentato per intere generazioni e per la nostra terra"

Insegnante di educazione fisica presso il liceo scientifico Volta, è stato tra i docenti promotori dell’istituzione dell’Isef a Foggia, primo corso di laurea nella nostra provincia. Come docente di nuoto ha infuso in tutti i suoi allievi cosa fosse l’impegno, la passione, la volontà, la determinazione Numerosi i suoi successi sportivi personali nel campo dell’atletica leggera e soprattutto delle attività natatorie. Innumerevoli volte campione di pesca subacquea, vincitore di varie edizioni dei campionati italiani e campionati regionali, ma la vittoria più prestigiosa e storica, per lo sport di Capitanata, è quella ottenuta nel 1974 nel prestigioso trofeo 'Mondo Sommerso', la gara internazionale di pesca sub più rappresentativa del panorama mondiale, nata nel 1957 e divenuta un vero campionato del mondo di pesca subacquea. Fu invitato dal grande Enzo Maiorca per affiancarlo nella realizzazione dei suoi fantastici documentari.

E' stato il primo a capire che gli sport acquatici erano anche il futuro del turismo. A Vieste ha insegnato a fare il primo vero turismo sportivo, dalla pesca subacquea, windsurf, canoa ,sci nautico e i primi giri delle grotte. La sua capacità di coinvolgere le giovani generazioni ha fatto si che il nuoto a Foggia si arricchisse di risultati e titoli Italiani. Gli fu riconosciuto per più volte dalla Fin l titolo di "migliore allenatore dell’anno” e insignito dal Coni con la 'Stella d’Argento al Merito Sportivo'.

Tanti gli atleti che sono passati attraverso i suoi sapienti allenamenti e consigli, a partire da Paolo Pinto, il nuotatore a cui sono legati i primi primati nel gran fondo, specialità del nuoto agonistico, antesignano dei lunghi percorsi in acque libere, entrate nel programma olimpico solo dopo 29 anni  ai giochi di Pechino 2008. Rimangono storiche ed indimenticabili la traversata dello stretto della Manica, nel 1979, impresa ripetuta una seconda volta con successo negli anni successivi, così come memorabili sono le traversate dello stretto d’Otranto e dello stretto di Messina, il precursore dell’attuale Paltrinieri. 

Ma la migliore atleta è stata proprio sua figlia Francesca, nuotatrice eclettica che arriva fino alle soglie della maglia azzurra, a cui il suo papà Enzo non ha trasmesso solo l’amore per lo sport agonistico e l’amore per il mare, ma anche quello dirigenziale. L’avvocato Francesca, oltre alla sua professione forense, non ha mai lasciato lo sport, che fa parte del suo dna. Delegata della Fin sezione salvamento, presidente della Fipm Puglia, delegata provinciale Eps Asc, vicepresidente regionale del Coni Puglia ed attualmente membro della Giunta Coni Puglia.

Famiglia di “veri sportivi” perché anche il nipote Vittorio è atleta di livello nazionale nel lancio del giavellotto, prendendo la parte del dna dell’atletica leggera che il nonno Enzo aveva praticato con successo correndo anche i 200 con Livio Berruti.

"Il prof. Enzo Rondinone ci ha lasciato una grande eredità, una storia dello sport foggiano e Pugliese che non deve essere mai dimenticata, in quanto è stato un esempio ed una guida per tante generazioni nella nostra città, Provincia e Regione, e tutti coloro che lo hanno conosciuto ben sanno che la nostra terra deve immensa riconoscenza al “prof.” per essere stato un modello a cui credere ed ispirarsi sempre"

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