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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Sedentarietà e isolamento sul lavoro pericolosi: danni a fisico, mente e produttività

La formazione degli Health Worker Manager, le conseguenze dello smart working e della sedentarietà sul benessere dei lavoratori sono stati i temi al centro della prima sessione internazionale dell’European Meeting and School on Total Worker Health Promotion

Anna Puig Ribera, docente della Università Centrale della Catalogna, si è soffermata sulla necessità che le aziende si facciano promotrici, tra i propri lavoratori, dell’attività fisica, uno dei pilastri di uno stile di vita sano e corretto. “È necessario evitare che i lavoratori siano seduti alle postazioni per periodi prolungati. È scientificamente provato, infatti, che la sedentarietà aumenta il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete e obesità, ipertensione, osteoporosi, ma anche depressione e ansia. Danni, quindi, sia per il fisico che per la mente”.

Anna Puig Ribera (1)

A parlare di lavoro agile è stato, invece, Richard Wynne del 'Centro di Ricerca sul Lavoro' di Dubino e membro fondatore dell’ European Network For Workplace Health Promotion. L'esperto ha sottolineato l’importanza degli aspetti organizzativi dello smart working e i rischi collegati all’isolamento sociale. “Le maggiori criticità che possono influire negativamente sulla produttività, riguardano il controllo dell’ambiente nel quale si svolge tale tipologia di lavoro, l’organizzazione fisica dei luoghi, ma anche lo stato mentale della persona che potrebbe sentirsi isolata nel lavorare da casa. Per questo è opportuno che il datore di lavoro stabilisca un protocollo chiaro su come debba essere svolto il digital work e fornisca al lavoratore tutti i presidi necessari per lavorare da casa con il necessario comfort. Il lavoratore, dal canto suo, deve mantenere la propria socialità, il contatto con colleghi, capi e supervisori in modo da superare il senso di isolamento che potrebbe inevitabilmente insorgere”.

Richard Wynne

Come il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia Lorenzo Lo Muzio, anche quello della Luiss Andrea Prencipe ha sottolineato l’importanza della formazione di manager che abbiano le skills necessarie per affrontare la promozione della salute del capitale umano. Salvatore Zaffina, direttore dell’Unità Operativa di Medicina del Lavoro dell’Ospedale Bambino Gesù, nella presentazione al corso ha descritto il modello dell’Ospedale Bambino Gesù che, con un sistema parametrico, olistico e profittevole ha disegnato una strategia di riferimento per la costruzione di una progettualità aziendale, oggi diventata un riferimento a livello nazionale ed internazionale. L’orizzonte futuro è quello di delineare la formazione e le caratteristiche dei manager che in ambito aziendale siano capaci di realizzare tali progettualità e definire gli standard economici e non economici da andare a certificare per definire un’azienda “sana”.

A chiusura dei lavori odierni il direttore Generale dell’Asl di Foggia Antonio Nigri, ha ribadito l’importanza di un sistema aziendale sanitario di Workplace Health Promotion che sia capace di promuovere salute in azienda ma anche sul territorio in cui l’azienda insiste.

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