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Salute

Ritardi sull’erogazione dell’Assegno di inclusione, mancano gli operatori per la gestione delle pratiche

Tutolo scrive ai direttori generali dell’Asl perché sblocchino la situazione d’impasse: “Tra i destinatari ci sono soggetti fragili, disabili e minori assistiti”

Il consigliere regionale Antonio Tutolo ha inviato una nota ai direttori generali delle Asl pugliesi e all’assessore alla Sanità Rocco Palese. La missiva verte sul cosiddetto Assegno di inclusione, riservato a persone in condizione di svantaggio. Dal 10 febbraio scorso, attraverso la circolare n. 623, l’Inps ha reso disponibile il servizio denominato ‘Validazione delle certificazioni Adi’, mediante il quale le Asl possono verificare l’effettiva condizione di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza ai fini della misura dell’Assegno di Inclusione.

Tuttavia, la validazione non sarebbe ancora stata effettuata da alcuni cup pugliesi. Il motivo, spiega Tutolo, è legato alla mancata individuazione degli operatori che materialmente gestiscono le pratiche: “Tra i destinatari ci sono soggetti fragili, disabili e minori assistiti e dunque eventuali ritardi nell’erogazione dell’assegno di inclusione, oltre che essere un fatto inspiegabile e assurdo, pregiudica l’ottenimento di un beneficio essenziale per molte famiglie”, spiega Tutolo.
“Ho dunque sollecitato i dirigenti affinché, qualora non l’abbiano già fatto, si dotino con urgenza delle figure previste dalla circolare emessa dall’Inps al fine di risolvere questo problema che – conclude il consigliere regionale – lede il diritto dei legittimi richiedenti dell’Adi a ricevere un sostegno importante, a volte fondamentale”.

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