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Comunali Foggia 2014

Fiera di Foggia, Miranda: “Ridare vita agli spazi fieristici, chiusi per 50 settimane”

Il candidato sindaco Luigi Miranda: “Una infinità di padiglioni, capannoni, stand, palazzetti, sale convegni e congressi, che però non possono rimanere chiusi per 50 settimane l’anno”

L’Ente Autonomo Fiera di Foggia organizza quest’anno l’ultima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura.  Entra nella fase operativa il piano di privatizzazione degli enti fieristici pugliesi, stabilito con la legge regionale del 2009, che affida ai privati le attività di promozione delle manifestazioni. Si chiude una stagione, quella delle Fiere, travolta dalla globalizzazione dei mercati, dalla facilità dei trasporti, dalla promozione dei prodotti tramite web. Non è più necessario attendere un anno e recarsi negli spazi delle Fiere per conoscere le novità del mercato. Gli Enti Fiera devono, quindi, reinventarsi.

Ma se le manifestazioni saranno organizzate da imprese e imprenditori privati, la proprietà delle aree resterà comunque pubblica. Foggia ospita un quartiere fieristico che occupa una superficie di 49.200 mq, di cui 37.000 coperta. “Una infinità di padiglioni, capannoni, stand, palazzetti, sale convegni e congressi, che però – afferma il candidato sindaco Luigi Miranda - non possono rimanere chiusi per 50 settimane l’anno. Potrebbero ospitare manifestazioni e corsi di formazione, centri di aggregazione per giovani e anziani, sale di prova per giovani artisti, spazi multifunzionali per associazioni culturali e di volontariato”.

“I proprietari dell’Ente – aggiunge - (Comune e Provincia di Foggia, Camera di Commercio e Regione Puglia) possono ridare vita a quegli spazi, mettendoli a disposizione della collettività. Gli stessi Enti Fondatori possono recuperare risorse nel migliore impiego degli spazi fieristici. La Regione Puglia, per esempio, spende oltre 100mila euro l’anno per il fitto di locali in Via Vittime Civili dove ospita l’archivio generale”

L’avvocato foggiano conclude: “Ebbene, la Regione potrebbe spostare l’archivio in uno degli immobili nel quartiere fieristico, e trasferendo all’Ente Fiera una cifra a titolo di affitto sensibilmente inferiore a quella che spende attualmente. In questo modo la Regione Puglia otterrebbe un risparmio, l’Ente Fiera una entrata certa. Ma questo è solo un esempio delle economie che i soci fondatori dell’Ente Autonomo Fiera di Foggia potrebbero ottenere con una migliore e diversa utilizzazione degli spazi”.

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