A Casalvecchio di Puglia si rinnova la tradizione dei fuochi in onore di San Giuseppe
Casalvecchio di Puglia festeggia San Giuseppe. Il tradizionale appuntamento con i falò in onore del Santo Patrono di artigiani e falegnami è per sabato 16 marzo alle 20 con l’accensione simultanea di tutti i fuochi e la partenza da largo Santa Maria delle Grazie del piccolo corteo con a capo il Parroco per la benedizione dei falò dislocati nel borgo dauno. Ad allietare la serata l’immancabile percorso enogastronomico che da sei anni accompagna i festeggiamenti in onore del Santo, e tanta musica in compagnia del gruppo musicale 'IazZz PazZz BaNd' e dei Cantori di Casalvecchio.
“I Fuochi di S. Giuseppe – fa sapere l’Amministrazione comunale – presentano diversi punti di forza: sono riconosciuti da tutti i visitatori come momento di convivialità, ospitalità e grande accoglienza; si presentano come manifestazione culturale dalle profonde radici, come dimostrazione di coesione e collaborazione tra i cittadini; conservano una matrice autentica e semplice, che viene gelosamente custodita. Sono anche una vetrina che attira un numero sempre più consistente di visitatori”.
“In occasione dei Fuochi di san Giuseppe – concludono da Palazzo di Città – non può mancare la musica dal vivo. La tradizione vuole che si intonino canzoni popolari, accompagnate da chitarre, tamburi e fisarmoniche. Inoltre Casalvecchio ha una propria canzone, l’ormai celebre “Le uno le stelle”, che i visitatori più assidui hanno già fatto loro. Chi giunge per la prima volta è incuriosito dalla disposizione dei cori e dall’ardore che accompagna quest’inno, che si ripete per dodici volte. Gruppi di musicisti fanno visita ad ogni fuoco, attraversando cantando tutto il paese per la durata dell’intera serata, cosicché diventa facile per tutti i presenti imparare velocemente il canto e sentirsi parte integrante della festa”.