Orsara si prepara ai Fucacoste e Cocce Priatorje, la notte dei fuochi e delle zucche più grande e luminosa della Puglia
L’attesa è finita. Sarà un primo novembre molto speciale a Orsara di Puglia perché, dopo due anni di stop da pandemia, tornano i 'Fucacoste e cocce priatorije' (I falò e le teste del Purgatorio). Torna un’antichissima ricorrenza, con i fuochi e i lumi delle zucche antropomorfe a caratterizzare la notte più luminosa dell’anno, quella in cui alle anime dei cari defunti si indica la via di casa per accoglierle nel ricordo e condividere un momento di vicinanza tra il mondo dei vivi e quello di chi non è più di questa terra. Ci saranno anche le troupe di Rai Uno e di Rai Tre, con diversi collegamenti in diretta, a raccontare il ritorno della notte più luminosa di tutta la Puglia.
MARTEDI’ 1 NOVEMBRE 2022. La giornata dei Fucacoste oggi, martedì 1 novembre, comincerà alle 10.30 con la visita guidata al borgo dall’Info Point di via Mentana 1. Il laboratorio delle zucche da intagliare aprirà in Piazza Mazzini dalle 10.30 alle 12.30 e poi dalle 15 alle 17 (info e prenotazioni: 347.2355349 e 327.0122668). Stessi orari per lo spazio de “La Macchina del Tempo”, con rielaborazioni in 3D dei falò e della piazza e l’utilizzo di visori. Alle ore 11, nella Chiesa San Nicola, la benedizione delle luci per le zucche. Alle 15.30, la visita guidata all'Abbazia Sancti Angeli e alla splendida Grotta di San Michele. Alle ore 18, le zucche intagliate realizzate nei laboratori saranno esposte davanti alla Fontana dell’Angelo per il consueto concorso. Mezz’ora più tardi, in Piazza Municipio e in Corso della Vittoria si accenderanno luci e geometrie del video mapping sulla ricorrenza. L’accensione dei falò, come sempre, prenderà il via alle 19. Da quel momento, e fino a notte fonda, vie e piazze saranno attraversate dagli spettacoli itineranti degli artisti di strada e dei gruppi musicali Tarantula Garganica e Cantori di Monte Sant’Angelo. Alle 21.30, lo spettacolo musicale in Largo San Michele. Alle 23.25 avrà luogo la processione della Congrega dei morti.
I LABORATORI DELLE ZUCCHE. I laboratori in cui i bambini potranno essere guidati nell’intagliare le zucche si terranno lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 in Piazza Mazzini. E’ consigliabile prenotare al 347.2355349 (Raffaella) e al 327.0122668 (Antonella).
LOGISTICA, SICUREZZA E ACCOGLIENZA. Forze dell’ordine, volontari, protezione civile, personale sanitario, vigili del fuoco, polizia municipale e dipendenti comunali sono al lavoro da giorni per fare in modo che Orsara – prima, durante e dopo gli eventi – possa accogliere al meglio le persone che arriveranno. Agli ingressi del paese, saranno indicati i luoghi destinati alla sistemazione dei pullman, quelli dedicati ai camper e gli spazi in cui sarà possibile posteggiare le auto. Sui social, le pagine ufficiali del Comune stanno diffondendo una cartina con tutte le informazioni e i numeri utili.
COSA SONO I FUCACOSTE. La notte tra l’1 e il 2 novembre, a Orsara di Puglia in provincia di Foggia, è il momento dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del Purgatorio). In ogni via, piazza e slargo del paese c’è un falò che arde, scintille che ascendono al cielo. Una festa antica, caratterizzata dal fuoco e dalle zucche, che coinvolge l’intera comunità. Molti confondono questa festa con di Halloween: niente di più sbagliato. Nonostante gli innegabili punti di contatto (soprattutto le zucche), la festa orsarese è diversa nei significati, nello spirito ed anche per il momento in cui si celebra: non la notte del 31 ottobre, ma il 1° novembre. Nei giorni precedenti, Orsara vibra al ritmo di una crescente frenesia. Bisogna preparare le “cocce priatorije”, le zucche intagliate; accatastare il legname e i rami di ginestra per i falò. E bisogna preparare le pietanze e i dolci tipici che saranno consumati nella notte del 1° novembre, quando in ogni stradina del borgo si terrà un banchetto in onore dei defunti e in tutto il paese saranno esposte le centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate.
Alle ore 19, i rintocchi della campana di San Nicola di Bari danno il via all’accensione dei fuochi: più di 100 falò cominciano contemporaneamente a crepitare tra fiamme e scintille. Alle 23, il paese è attraversato dagli incappucciati per la processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio. Una sorta di anticipazione della processione delle anime che, nella credenza popolare, avrà luogo dopo la mezzanotte. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che, in fiamme, si volatilizza facilmente, in uno sciame di scintille ascendenti che legano cielo e terra. La zucca incisa e illuminata, posta sulla finestra o davanti alla porta, sarebbe appunto il segno che consente all’anima errante di individuare la propria abitazione di quando era vivo. Altro elemento interessante è la compartecipazione al fuoco: chi non ne fa uno proprio, partecipa al rito mediante l’apporto di qualche fascina o di alcuni tronchi a quello del vicino.
Niente streghe, dunque, niente maschere e figure grottesche, ma un rito corale di comunione tra due mondi mai del tutto separati tra loro.