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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Vico del Gargano

Olivicoltura secolare, a Vico un piano strategico per la sua valorizzazione: "Eredità che è nostro dovere preservare"

L'annuncio del sindaco Sciscio in una lettera-appello nella quale si rivolge a imprenditori, forze economiche, istituzioni e associazioni di categoria affinché sostengano il progetto: "Il settore agricolo di realtà come quella del Gargano non è mai stato oggetto di uno studio approfondito"

"In questo avvincente percorso nei primi mesi del mio mandato come Sindaco di Vico del Gargano, ho maturato una profonda consapevolezza. Oggi, più che mai, sono convinto che per amministrare realtà periferiche come la nostra, sia fondamentale guardare lontano e sognare un po'. Questa visione è l'unico faro che può guidarci in una sfida epocale che vede i nostri territori esposti a un emorragico calo demografico e a una qualità della vita sempre più bassa. Guardare al territorio, comprenderne i limiti e sfruttare appieno quanto ancora rimane delle sue potenzialità è la strada che dobbiamo percorrere. Le potenzialità risiedono ancora nell'agricoltura". Sono le parole del primo cittadino di Vico Raffaele Sciscio in una lettera appello: "Nel territorio di Vico, così come in tanti altri paesi del Gargano, possiamo ormai riconoscere una preziosa risorsa agricola: gli uliveti, l'ultimo baluardo dello storico paesaggio agrario del Gargano. Il resto è andato perduto per sempre. Possiamo fare qualcosa per preservare e valorizzare questa preziosa eredità? Io credo di sì".

Sciscio evidenzia il ruolo centrale degli alberi d'ulivo piantanti due-tre secoli fa, "un'eredità che è nostro dovere preservare e garantirne la continuità". A Vico del Gargano sono circa mille gli ettari di uliveti secolari: "Questo patrimonio contribuisce in modo significativo a definire il paesaggio, rappresentando un elemento cruciale per l'identità economica e culturale della nostra terra. Fin da ottobre scorso, la mia amministrazione lavora incessantemente per dotarsi di uno strumento in grado di affrontare concretamente il problema. Il settore agricolo delle realtà come quella del Gargano, a mia conoscenza, non è mai stato oggetto di uno studio approfondito, né tanto meno di un adeguato governo. È giunto il momento di rimediare a questa grave 'distrazione' ", spiega il primo cittadino.

E annuncia lo sviluppo in corso di un Piano strategico di recupero e valorizzazione della secolare olivicoltura di Vico del Gargano: "Un percorso lungo che coinvolgerà diverse strategie (storia, archeologia, arte, gastronomia, nutraceutica, cosmesi), per rivitalizzare economicamente il settore e contrastare l'abbandono progressivo che minaccia di inselvatichire sempre di più il nostro territorio (avanzata di boschi, cinghiali, degrado del paesaggio). Stiamo per formalizzare la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di questo piano, coinvolgendo anche ricercatori dell'Università di Foggia. Abbiamo delineato alcune idee strutturali fondamentali su cui il piano dovrà lavorare: una Scuola dell’olio (formazione di alti speciali del settore), un Museo dell’olio (restauro funzionale del trappeto Maratea con ripristino della tecnica tradizionale di molitura) e a una formazione permanente per i nostri olivicoltori. L’obiettivo è produrre oli di alta qualità, unica strada per sostenere il reddito dei nostri “eroici” olivicoltori, sempre meno motivati".

"Tuttavia, un piano per sua natura ha bisogno di promozione, condivisione e sostegno", puntualizza Sciscio, che si rivolge alle forze economiche, imprenditoria, imprenditoriali (Confindustria, Camera di Commercio), istituzionali (Ente Parco del Gargano, Provincia, Regione) e alle categorie di settore (Coldiretti, CIA Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri), affinché condividano e sostengano il progetto: "Il piano di cui vogliamo dotarci ha bisogno di partner. Si tratta di una prima esperienza politico-programmatoria che intende dirigere lo sguardo verso l'agricoltura e il territorio del nostro amato Gargano. Attraverso lo studio, la ricerca e un percorso di pianificazione, sono certo che sarà possibile individuare una soluzione adeguata".

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