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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Università di Foggia, dal Giappone arriva la prof. che ha studiato il modello 'Vazapp'

Il progetto che ha coinvolto l'ateneo foggiano, quello di Kyoto e 'Vazapp' è durato tre anni e sarà oggetto di una pubblicazione

Foggia incontra il Giappone. È accaduto questa mattina all’Università dove è arrivata la professoressa Naoko Oishi, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Ryukoku - Kyoto (Giappone). Un incontro voluto per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni universitarie per sviluppare nuove progettualità e attività all’indomani della fine del progetto durato tre anni che ha coinvolto, insieme all’ateneo foggiano, anche Giuseppe Savino per sperimentare nelle comunità rurali nipponiche il format di successo di Vazapp, la “Contadinner” (la Cena dei Contadini) pensata per ascoltare e condividere i fabbisogni del mondo agricolo.

Ho conosciuto la prof.ssa Naoko Oishi – ha dichiarato la prof.ssa Mariarosaria Lombardi, docente di Scienze Merceologiche - in occasione della pubblicazione di un mio libro ‘L'innovazione sociale nel settore agricolo del Mezzogiorno’ nato dall’esperienza in Vazapp, il primo hub rurale di Puglia, creato dall’imprenditore agricolo Giuseppe Savino. Già in occasione del nostro primo incontro, nel luglio 2018, io e la prof.ssa Naoko Oishi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci su tematiche scientifiche di reciproco interesse. Da quel momento si sono realizzate diverse attività, tra cui scambi di visite tra l’Italia e il Giappone, confluite poi in un progetto dal titolo ‘Theorethical Research for Social Innovations in Less Favoured Areas in the field of Agriculture through comparison between Japanese and European cross-scale policies’, finanziato dal governo giapponese. L’idea era di studiare le best practice di iniziative di innovazione sociale realizzate nelle aree rurali svantaggiate, attraverso un confronto tra le politiche agricole italiane e giapponesi”.

"L’internazionalizzazione – ha sottolineato il Rettore Lorenzo Lo Muzio – è da sempre una priorità per il nostro Ateneo, una sfida e un’opportunità irrinunciabile per lo sviluppo della ricerca e della didattica. In questo senso la collaborazione con Università di alto livello scientifico assume particolare rilevanza anche per la crescita del territorio. L’incontro di oggi consolida un rapporto di collaborazione nato in ambito scientifico, ma che auspichiamo possa estendersi anche sul piano della didattica nella consapevolezza dell’importanza dei progetti di internazionalizzazione e mobilità per la formazione dei nostri studenti e delle nostre studentesse. Una formazione che non deve essere esclusivamente specifica e legata ai percorsi di studio ma che deve trovare il proprio fondamento nella conoscenza di altre culture e di altri Paesi”.

Il prossimo anno è prevista la pubblicazione del volume dal titolo ‘Social Innovations for sustainable rural areas – multi level policies and local experiences in Italy and Japan’ per capitalizzare le conoscenze acquisite durante questo periodo di ricerca.

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