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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Comune di Foggia e Ataf si liberano della sosta tariffata, sarà esternalizzata: "Non è remunerativa"

I commissari hanno deciso: proroga fino a febbraio, poi il servizio sarà affidato in concessione. Prevista la clausola sociale per assorbire i lavoratori Apcoa

La commissione straordinaria ha sciolto le riserve sulla sosta tariffata: al fotofinish, arriva la proroga tecnica fino al 28 febbraio 2022 e partono le procedure per l'affidamento del servizio per la durata di almeno tre anni tramite gara di evidenza pubblica, con la previsione della cosiddetta clausola sociale.

Il Comune di Foggia e l'Ataf si liberano del servizio: non era remunerativo, e ora è stato messo nero su bianco. I 68 lavoratori della società Apcoa Parking, ausiliari del traffico e operatori che si occupano della sosta per conto dell'azienda del trasporto pubblico locale, sono rimasti per giorni sulla graticola in attesa del verdetto, anche sotto Palazzo di Città.  

A quattro giorni dalla scadenza del contratto, i commissari Marilisa Magno, Rachele Grandolfo e Sebastiano Giangrande, con i poteri del Consiglio comunale, hanno ratificato le loro scelte adottate sulla scorta di una relazione del dirigente del servizio Mobilità e Traffico, Romeo Delle Noci. È datata 26 ottobre e, come da previsione di legge, dovrà essere inviata all'Osservatorio per i servizi pubblici del ministero dello Sviluppo Economico.

La struttura commissariale si è ritrovata a dover inquadrare la modalità di affidamento più conveniente e sono state effettuate analisi congiunte dai diversi settori. La scelta è stata operata tra l'affidamento in house providing alla società Ataf, affidataria dal 2011, e il ricorso al libero mercato, con una gara europea in regime di concessione dei servizi pubblici locali.

I rendiconti degli ultimi 5 anni, "dato essenziale per la scelta" nella direzione prospettata, "evidenziano una gestione che copre al massimo i costi del servizio e non consente una remuneratività congrua per la società e per l'ente". Nella sintesi predisposta per la proposta di delibera, il dirigente e comandante della Polizia Locale lo esplicita meglio: "Senza alcuna convenienza".

Si ravvede, piuttosto, la necessità che sia predisposto "un programma di investimenti a medio e lungo termine rispetto a quello prospettato da Ataf".

Come funziona l'affidamento

Sarà indetta una gara pubblica sopra soglia comunitaria. La forma di affidamento prescelta per la gestione e il controllo della sosta a pagamento su strada nella città di Foggia è la concessione.

La durata di tre anni è considerata un periodo congruo nelle more della definizione delle procedure finalizzate all'adozione del piano della sosta in conformità al Piano urbano della Mobilità Sostenibile, e al futuro assetto urbanistico. E proprio le prospettive di attuazione del Pums portano a quello che viene definito un affidamento 'ponte' del servizio.

Nella delibera commissariale si ritiene "necessario e urgente dare indirizzo perché si provveda, in tempi celeri, all'indizione e predisposizione di tutti gli atti di gara".

L'affidatario corrisponderà al Comune di Foggia un canone che sarà quantificato in sede di gara. Dovrà essere disciplinato anche il trasferimento del personale dal gestore uscente. I rapporti tra ente e aggiudicatario saranno regolati da un contratto di servizio.

Le tariffe saranno stabilite nel Piano Tariffario della Sosta che sarà approvato con deliberazione della commissione straordinaria, così come sarà approvato il piano della sosta e il relativo regolamento, atti propedeutici alla gara.

Il servizio comprende la gestione dei circa 4.000 stalli, il controllo dei pagamenti secondo le tariffe stabilite dall'amministrazione, l' installazione di parcometri e segnaletica. Qualora l'ente dovesse riscontrare la convenienza di acquisire le attrezzature esistenti, a fronte di un piano di dismissione da parte dell'affidatario uscente, potrebbero essere date in uso al nuovo operatore economico che si aggiudicherà la gara, per la durata della concessione. L'affidatario del servizio dovrà occuparsi della gestione del contante, degli incassi dei parcometri e delle entrate derivanti dalla vendita di ticket e abbonamenti, anche mediante utilizzo di App.

Gli incassi derivanti dal pagamento della sosta andranno al nuovo gestore e competono al contraente tutti i costi. È a spese dell'affidatario anche la manutenzione ordinaria e straordinaria dei parcheggi, in strada o a raso.

Un anno fa l'ipotesi di un altro affidamento in house

Il dirigente, ripercorrendo le tappe del contratto di servizio stipulato con Ataf, evidenzia come già prima della scadenza naturale al 31 dicembre 2020 "era stata da tempo presa in attenta considerazione l'ipotesi di addivenire ad un nuovo affidamento in house". L'ipotesi, "era stata esplicitata nel corso di apposita riunione tenutasi in data 13 novembre 2020 nell'ambito della quale l'amministrazione comunale aveva manifestato intendimento in tal senso".

Un anno fa, il Comune preferiva lasciare il mondo come stava e propendeva per il rinnovo. L'11 dicembre 2020, il dirigente Delle Noci, "sulla scorta di una prima, seppur parziale e imperfetta ipotesi rappresentata dalla società Ataf con nota pervenuta in data 4 dicembre 2011, avviava la fase preliminare ed interlocutoria finalizzata all'analisi della fattibilità dell'intervento". A marzo del 2021, lo stesso dirigente evidenziava "il persistere di una serie di problematiche afferenti alla necessità di definire gli elementi di valutazione economico-finanziaria del servizio, in modo da calibrare l'interesse dell'ente e quello della partecipata sotto il profilo della remuneratività della concessione in affidamento, nonché all'individuazione dei fattori di adeguamento della proposta".

Con una nota del 30 luglio, Ataf ha presentato "una relazione progettuale più dettagliata, che prevedeva, altresì, una ipotesi di espansione delle aree della sosta a pagamento, per quanto nei limiti della Zona di Particolare Rilevanza Urbanistica così come a suo tempo definita, accompagnata da un correlato programma di investimenti che postulava un affidamento pluriennale, della durata di anni sette".

L'attuale amministratore unico della società del trasporto pubblico locale, Antonio Rana, ha però richiamato l'attenzione degli uffici comunali competenti sulla necessità che un eventuale nuovo affidamento "si sarebbe dovuto necessariamente allineare temporalmente al termine di proroga del contratto di Tpl in quanto legato al processo di riorganizzazione del trasporto regionale e locale previsto dalla Regione Puglia". La nuova proposta formulata dal nuovo management, fino 31 dicembre 2022, "prevedeva una revisione tariffaria nelle aree più marcatamente inquadrate nel ristretto centro città, accompagnata dall'avvio di procedure di digitalizzazione ed automazione del servizio di acquisto dei ticket e da una diversa impostazione dell'attività di controllo nell'ottica del contenimento dei costi del personale".

Secondo la valutazione del comandante della Polizia municipale, alla luce di quella proposta, non si poteva ecludere "l'evenienza di non poter generare, in favore dell'Ente, un accettabile livello di rimuneratività a fronte dell'affidamento del servizio". E non potendo predeterminare un punto di equilibrio tra i costi e i ricavi, la partecipata avrebbe potuto rischiare addirittura di registrare perdite.

Anche alla luce delle perplessità manifestate da Ataf, in merito alle ragioni di convenienza per l'ente, il dirigente non ha potuto esprimere parere favorevole ad un nuovo affidamento in house.

Il servizio della sosta tariffata "per essere remunerativo, necessita di investimenti a medio e lungo termine - si legge nella relazione - cosa che fa ritenere sostenibile il ricorso all'esternalizzazione del servizio, e non all'affidamento in house".

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