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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Don Uva: sì a Universo Salute ma il rilancio aziendale deve passare dai lavoratori

Ieri un altro incontro tra i sindacati, il commissario Cozzoli e Universo Salute. Le parti si aggiorneranno di nuovo presso il Mise il 3 febbraio prossimo

Da una parte il commissario Cozzoli ha ribadito che quella di Universo Salute è la migliore offerta presentata per l’acquisto delle sedi della Casa Divina Provvidenza di Potenza, Foggia e Bisceglie, dall’altra l’amministratore delegato Paolo Telesforo e il presidente del CdA Michele D’Alba, hanno fornito alcune informazioni contenute nella bozza del piano industriale circa le iniziative che intendono mettere in atto per il rilancio aziendale.

Ma nell’incontro di ieri svoltosi presso il MISE, non sono mancate le proposte dei sindacati. Se dal canto suo Universo Salute - che valuterà le proposte - ha ribadito che le condizioni indicate nella piattaforma sono imprenscindibili per la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione, il commissario straordinario ha sottolineato che un eventuale accordo dovrà essere condizionato alla sottoscrizione degli accordi individuali di ogni singolo lavoratore.

Firmato il verbale di consultazione, le parti si riuniranno il 3 febbraio prossimo, sempre presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Nel frattempo Universo Salute e il commissario invieranno una bozza di intesa a tutte le organizzazioni sindacali che in caso di ratifica, si impegneranno a sottoporre il documento finale ai lavoratori.

Queste le considerazioni di Giuseppe Mesto, componente della segreteria nazionale dell’Ugl Sanità e responsabile dell’Ugl Sanità Puglia: “Come Ugl abbiamo ribadito che è necessario garantire ai lavoratori il mantenimento di tutti i diritti acquisiti, a partire dall’anzianità di servizio, evitando inoltre l’applicazione delle norme penalizzanti del Jobs Act. Auspichiamo che le nostre proposte siano recepite e che il prossimo incontro possa essere decisivo per assicurare un futuro ai dipendenti delle strutture sanitarie coinvolte”.

Questo invece il commento di Gabriele Taranto, segretario provinciale dell’Ugl Foggia: “Siamo pronti a fornire tutto il nostro supporto unendoci al comune auspicio che la bozza di accordo riconosca i diritti dei lavoratori acquisiti, dopo anni di servizio e nel rispetto delle leggi sulla contrattazione nazionale. Siamo convinti che ogni rilancio aziendale è capace di vedere nella risorsa umana un’opportunità qualificante e un valore aggiunto, più che un costo. Per questa ragione – conclude Taranto - opporci alle conseguenze più nefaste del Jobs Act diventa un atto morale dovuto contro un livellamento verso il basso delle retribuzioni che umilia i lavoratori”.

La delegazione FSI di Francesco Balducci, Achille Capozzi, Michele Cillis e Giulio Conticelli, ha chiesto che il passaggio dei dipendenti alla nuova società avvenga in continuità senza novazione del rapporto di lavoro, “ciò al fine di garantire ai lavoratori la possibilità di mantenere l’anzianità di servizio e le tutele sin ora maturate, rassicurazioni sui trattamenti economici previsti dalla contrattazione nazionale di riferimento, garanzie ulteriori per gli anni successivi al biennio previsto per legge dei livelli occupazioni e la conservazione dell’attuale sede di lavoro, non escludendo tuttavia la possibilità di trasferimento da una sede all’altra a richiesta del dipendente”

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