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Cronaca

Il marito la picchia, donna mostra il 'Signal for help' a una passante: salvata dai carabinieri

Grazie al segnale internazionale per le vittime di violenza domestica, una passante ha intuito il pericolo ed ha allertato i carabinieri. E' successo a Margherita di Savoia

Atti persecutori nei confronti della moglie dalla quale è in fase di separazione. Con questa accusa i carabinieri di Margherita di Savoia ieri sera hanno arrestato in flagranza di reato un 46enne del posto. L'intervento dei militari dell'Arma è stato possibile grazie alla segnalazione di una signora, alla quale la vittima delle violenze domestiche, mentre era in strada, le ha lanciato un segnale facendo dei gesti con le mani nel tentativo, riuscito, di chiederle aiuto. Le avrebbe mostrato il palmo della mano con il pollice piegato all'interno e avrebbe piegato le dita sul pollice piegando la mano. 

I militari del 112, una volta individuata l’abitazione della coppia, che nel frattempo era rientrata in casa, ha udito alcune urla provenire dall’appartamento in questione. I carabinieri hanno cominciato a bussare con insistenza al portone d’ingresso, chiuso a chiave. In quegli istanti, mentre la donna implorava i carabinieri di non andare via ma di sfondare la porta per salvarla, l’uomo, ha aperto il portone d'ingresso.

Bloccato immediatamente, l'attenzione dei carabinieri si è concentrata sulle condizioni in cui era stata ridotta l'abitazione, messa completamente a soqquadro, ma soprattutto sulla persona offesa, seduta a terra ed in lacrime con lividi ed escoriazioni al volto e in altre zone del corpo.

L'uomo, nonostante la presenza dei militari, ha provato a colpirla nuovamente. La donna in passato aveva denunciato il marito sempre per stalking nel 2019 e nel 2020, ma non riuscendo a staccarsi da lui, aveva continuato a conviverci.

Dalla fine di febbraio gli era stato poi revocato il divieto di avvicinamento imposto al 46enne e i due avevano deciso di riprovare a frequentarsi. Anche nel periodo successivo alla revoca del provvedimento cautelare e fino al suo arresto in flagranza, il 46enne aveva continuato a perseguitarla ed intimidirla con atteggiamenti aggressivi utilizzando il pretesto della gelosia per sfogare sulla donna i propri stati di alterazione dovuti all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti.

Dopo l’intervento dei militari dell’Arma la donna è stata portata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Barletta dove ha ricevuto le cure del caso, mentre l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Trani su disposizione dell’autorità giudiziaria.

"Quanto accaduto ci ricorda, tra l’altro, l’importanza del cosiddetto ‘Signal for Help’, un segnale internazionale che vale come urgente richiesta d'aiuto; un segnale che tutti dobbiamo saper riconoscere e replicare se drammaticamente ce ne fosse bisogno, in una conversazione su zoom o aprendo la porta di casa magari per ricevere un pacco. La tutela delle "fasce deboli” rappresenta una delle priorità istituzionali per l’arma dei carabinieri. L’invito alla cittadinanza è a denunciare sempre anche qualsivoglia situazione di pericolo o di rischio, oltre che fatti reato già perpetrati, rivolgendosi alla stazione competente per territorio o, in caso, d’urgenza, attivando direttamente il numero di pronto intervento 112. A questo si aggiunge la possibilità di rivolgersi al numero anti-violenza 1522, gratuito e da rete fissa o mobile".

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