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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Monte Sant'Angelo

Bilancio drammatico sul Gargano: oltre 800 ettari distrutti in un solo giorno

Il punto del presidente del Parco Nazionale del Gargano, Pasquale Pazienza

In base ai primi dati l'incendio che a Vieste ha determinato la necessità di procedere all’evacuazione di tre strutture turistiche, è oramai sotto controllo, mentre sono ancora le operazioni di bonifica e di spegnimento. Da una prima stima si evince che in quest’area sono andati distrutti circa 200 ettari di bosco misto e macchia mediterranea. Per quanto riguarda l’incendio che ha interessato l’area di Monte Sant’Angelo e che è in corso di spegnimento, si stima si siano stati persi 600 ettari di cui 50 di bosco e il resto pascolo e seminativi. L’incendio che ha interessato Cagnano Varano - dove le operazioni sono concluse - ha mandato in fumo 10 ettari di macchia mediterranea. “Ci auguriamo che i responsabili di questi vili atti vengano individuati e perseguiti mentre il nostro doveroso ringraziamento va ai Carabinieri del Reparto Parco nazionale del Gargano, ai Vigili del fuoco, alla Protezione Civile, al personale dell’Arif, e a tutte le forze dell’ordine e volontarie attivate nei luoghi interessati dagli incendi” ha commentato il presidente del Parco Nazionale del Gargano.

In Puglia, da domenica scorsa ci sono stati 540 interventi dei vigili del fuoco legati agli incendi di bosco e vegetazione.

In queste ore Pasquale Pazienza è in costante contatto con il Reparto Carabinieri Parco per aggiornamenti sulle dinamiche di innesco degli incendi e per verificare gli stati di avanzamento degli interventi. “Siamo in costante contatto con il Comando del Reparto Parco dei Carabinieri Forestali che ha fatto strada e accompagnato ieri i Dos (Direttori Operazioni Spegnimento) dei Vigili del Fuoco nei vari spostamenti nelle zone interessate, in particolar modo nelle aree interne. Dall’analisi delle non poche difficoltà che si appalesano nella fase di intervento sul campo, stiamo anche cercando di comprendere come procedere ad ottimizzare i tempi di avvio delle operazioni di spegnimento. A tal riguardo sono già state svolte delle riflessioni che trasmetteremo al Mase e ad altri soggetti decisori. Gli incendi dolosi che stanno colpendo in questi giorni tutta la Penisola rappresentano una delle prime cause di degrado ambientale e producono danni enormi al nostro patrimonio naturale oltre che rappresentare un grave rischio per la sicurezza delle Comunità” ha concluso il numero uno dell'ente con sede a Monte Sant'Angelo.

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