Furti e scippi, in strada e in auto: ieri sera altri due casi a Foggia
Altri due episodi registrati in piazza Italia e piazza San Francesco: vittime dell'accaduto due donne, una delle quali è stata derubata mentre era in auto
Episodi di ordinaria microcriminalità. Furti, rapine, scippi, e borseggi e tutti quegli altri reati considerati a torto “minori” che quotidianamente minano nel profondo la sicurezza dei cittadini, inficiando la qualità della vita a Foggia.
Episodi che continuano a registrarsi sempre più frequentemente e che possono colpire chiunque, indiscriminatamente, al centro o in periferia, come puntualmente denunciato e segnalato dai lettori di FoggiaToday. Altri due casi, sono avvenuti ieri.
Il primo caso, registrato nel cuore giovane della città: piazzale Italia, dove poco dopo le 22 di ieri una giovane donna è stata derubata, privata dalla propria borsa e di tutto il suo contenuto. La ragazza non si è persa d’animo e ha anche provato ad inseguire l’autore del gesto, ma senza risultati.
“Poco dopo, sono riuscita a ritrovare tutto per terra - spiega la vittima - tranne il telefono (un Sony Xperia bianco) e il portafogli con varie tessere. La cosa incredibile è che probabilmente gli amici del colpevole mi erano piuttosto vicini, e per omertà non hanno parlato”.
“Il problema non è il valore materiale degli oggetti, quanto quello affettivo. È la sensazione più brutta del mondo - denuncia - non poter far niente e sentire che nessuno ci può aiutare. Sono davvero delusa dalle persone oggi. Si è perso del tutto il senso civile e me ne dispiaccio”.
Diverso il caso registrato, sempre ieri, in piazza San Francesco, a Foggia, dove una donna è stata derubata della propria borsa mentre era all’interno della propria auto. Improvvisamente un ragazzino ha aperto lo sportello e portato via la borsa, fuggendo poi a bordo di un motociclo guidato da un complice.
A raccontare l’accaduto è la figlia della vittima che precisa: “la cosa più triste è che a farlo è stato un bambino di circa 8 anni, accompagnato da un altro più grande che era alla guida del motorino. Vorrei solo che si diffondesse la voce di quanto accaduto, affinché non capiti a qualcun altro”.