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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Avvocato denuncia collega: "Mi ha aggredita, ora ho paura". Ditommaso si difende: "Fake news"

La brutta vicenda raccontata dall'avvocatessa Laura Raffaeli diventa un caso politico a Cerignola. Ditommaso smentisce: “È una fake news”

Brutta pagina per la categoria forense a Cerignola. L’avvocatessa Laura Raffaeli, lo scorso 30 gennaio, ha sporto denuncia al Commissariato di Cerignola nei confronti di due colleghe descrivendo un episodio a dir poco spiacevole. “Nell’esercizio delle mie funzioni sono stata aggredita”, racconta. Il 27 gennaio era stata richiesta la sua presenza durante l’intervento della polizia per un minore conteso.

Si tratta di una situazione particolarmente delicata. Lei difende il papà. Sul posto sono arrivate, poi, le avvocatesse dello stesso studio Sabina Ditommaso, fino a qualche mese prima legale del padre per altre questioni, e Giuseppina Montenegro, formalmente legale della mamma. Un poliziotto, secondo quanto riferito dall’avvocatessa Raffaeli, le ha affidato il bambino e lei lo stava portando giù, ma nell’atrio si sarebbe consumata l’aggressione.

“L’avvocato Ditommaso mi ha sottratto il minore e mi ha messo una mano alla gola”, racconta. L’avrebbe spinta contro il cancello, che tentava di richiudere. “Mi ha mandato il collo all’indietro, minacciandomi violentemente – prosegue – lo stesso agente che mi aveva affidato il bambino me l’ha tolta di dosso”.

E non finisce qui, perché sarebbero volate pesanti minacce e offese. “Mi hanno detto a chiare lettere che facevo schifo come donna e come madre, che se avessi parlato sarebbero state loro a denunciarmi al Consiglio dell’ordine e alla Procura per sottrazione di minore”.

L’avvocatessa in questione è presidente del Consiglio comunale di Cerignola ed esponente del Partito Democratico. Inevitabilmente, è diventato anche un caso politico.

“L’avvocato Ditommaso è esposta politicamente perché è la carica più alta dell’assise comunale, e dovrebbe rappresentare insieme all’amministrazione la legalità”, afferma l’avvocato Raffaeli. La vittima è spaventata e sostiene di vivere uno stato di ansia e agitazione ancora molto forte. Porta il collare.

Chiederà “un provvedimento esemplare da parte della distrettuale di disciplina e della procura”: “Quello che è successo non fa onore alla categoria professionale alla quale noi apparteniamo”.

Si chiede, in primo luogo, “a che titolo era lì, perché se dice che era l’avvocato della signora ha violato norme deontologiche, se dice che non è l’avvocato della signora deve spiegare a che titolo ha invaso una proprietà privata e mi sottratto questo bambino che mi era stato affidato”.

Sono state tirate in ballo, in quella circostanza, anche questioni politiche che “non c’entravano assolutamente nulla”, evidenzia l’avvocato Raffaeli, che è stata candidata alle ultime elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e alle Amministrative del 2021 nella lista di Fratelli d’Italia. “Hanno detto che si vergognavano di vedere il mio volto sulle immagini delle candidature, non so cosa c’entrasse, ma è sinonimo di un risentimento”.

A esprimersi per primo sul caso è stato il gruppo dell’ex sindaco Franco Metta, ‘Avanti Cerignola’. Il consigliere comunale Rino Pezzano invita il presidente del Consiglio a chiarire l’accaduto e il sindaco ad “esprimersi pubblicamente con urgenza”: “La comunità di Cerignola ha il diritto di sapere se chi presiede il luogo in cui è rappresentata la volontà popolare sia eticamente all'altezza della funzione che le è stata affidata”. L’ex assessore Carlo Dercole, dello stesso movimento politico, è arrivato ad invocare le dimissioni qualora vengano confermate l’aggressione fisica e le minacce di morte.

A esprimere solidarietà, naturalmente, anche Fratelli d’Italia Cerignola: “Questa non è una questione politica. Lo diventa nella misura in cui l'altra parte in causa è il presidente del Consiglio comunale, la seconda carica del Comune. Ci aspettiamo che nelle sedi opportune vengano chiariti tutti gli aspetti di questa vicenda. Di certo, è irrinunciabile la riflessione anche sull'etica che deve appartenere sempre ed ovunque a chi ricopre incarichi pubblici”.

In mattinata, l’avvocato Ditommaso ha presentato querela alla Stazione dei Carabinieri di Cerignola contro la collega Raffaeli per i reati di simulazione di reato, false dichiarazioni alla P.G. e diffamazione aggravata. In sei pagine racconta la sua versione. Smentisce tutto: “È una fake news”.

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