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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Gli antichi riti foggiani della Quaresima tra storia, cultura e folclore

Sono intervenuti Pasquale Pellegrino, Antonio Bianco, Don Roberto Pezzano, Pino Donatacci, Antonio Tannoia e Angelo Capozzi

In una sala gremita di gente, nella sede della Prima Circoscrizione si è svolto l’incontro culturale organizzato dall’Ass. “Capitanata Mia” presieduta dal giovane Antonio Bianco, sul tema “Quaresima: Aspetti Storici, Culturali e Folcloristici”. A portare i saluti è stato il presidente dell’associazione che ha ringraziato i presenti, i relatori e quanti si spendono per la salvaguardia della cultura cittadina. L’assessore Pasquale Pellegrino ha portato i saluti dell’amministrazione comunale: “il Sindaco purtroppo per impegni istituzionali non è potuto essere presente, ringrazio vivamente l’attività che la Prima Circoscrizione e l’Ass. Capitanata Mia portano avanti e cioè quello di immettere cultura ormai dimenticata per farla rinascere”.

Il primo intervento è stato quello di Don Roberto Pezzano, il giovane parroco di S. Ciro che ha ripercorso durante i secoli la storia della Quaresima, mettendo in evidenza tutti gli aspetti che la caratterizzano: preghiera, silenzio, digiuno, penitenza. Il Dott. Pino Donatacci, dell’Università del Crocese, nella sua relazione ha esaltato il legame che esiste tra la pentolaccia del carnevale e la Quaresima, affermando che molti sono istituiti e costruiti da antichi riti pagani e molti simboli dovuti da antichi dei terreni.

Il prof. Angelo Capozzi, storico della nostra terra ha trattato il tema “Aspetti Folcloristici della Quaresima” e aprendo un cassetto della memoria ha ricordato tutti i momenti quaresimali folcloristici, la Quarantana, bambola di pezza vestita a nero che piangeva il Carnevale, sostituita poi con il Cristianesimo dall’Addolorata in lutto per il suo figlio morto. La “sega la vecchia” un antico ballo popolare costituito dalla presenza di una mazza da scopa vestita da vecchia che la si faceva passare come una dama da un uomo a un altro.

I saluti conclusivi sono stati del presidente della Circoscrizione, Antonio Tannoia. “Ringrazio di vero cuore la Circoscrizione che ci ha ospitati, ringrazio i relatori che hanno portato i loro interessanti interventi, ringrazio l’amico Nicola Saracino per aver moderato i lavori, ringrazio la presenza di Pellegrino e ringrazio la sig.ra Maria Ceddia per aver fatto i “sepolcri” antiche pianticelle fatte con i semi di grano che si facevano crescere in luoghi bui e che il giovedì santo adornavano l’altare della reposizione” conclude Bianco.

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