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Dalla Libia all'Italia: la storia di Aliou, un viaggio durato due anni e la nuova vita al Sacro Cuore di Foggia

Aliou, partito dalla Guinea e arrivato in Italia a 17 anni dopo un viaggio durato 2 anni. Oggi studia, lavora e fa kickboxing, dopo essere stato accolto nella casa famiglia della parrocchia di Sacro Cuore, a Foggia.

La storia di Aliou è simile a quella di tantissimi suoi connazionali. Nato in Guinea, nell'Africa occidentale, Aliou sceglie, a soli 15 anni di partite verso l'Italia sperando in un futuro migliore. Ma un viaggio dalla Guinea all'Italia non è cosa semplice.

Aliou ha perso il papà e un fratello e viveva con la madre e un fratello maggiore. Un altro lavora in Senegal. Ed è da qui che inizia il suo lungo viaggio verso l'Italia che durerà in tutto due anni. Il ragazzo raggiunge suo fratello in Senegal e resta lì a lavorare per diverso tempo.

Successivamente si trasferisce in Libia sperando di poter trovare un'altra occupazione per mettere da parte dei soldi per pagarsi la traversata verso l'Italia. Ma il Libia non trova lavoro, ha problemi a mangiare e anche a rimanere libero perché lì, se non hai un lavoro, rischi di essere arrestato. Dopo 3 mesi, grazie anche all'aiuto economico di suo fratello, riesce a partire alla volta dell'Italia. Aliou racconta di essersi imbarcato su un gommone assieme ad altre 92 persone e di aver navigato per un giorno intero, quando il natante ha iniziato a imbarcare acqua.

Fortunatamente vennero immediatamente soccorsi dalla nave Geo Barents di 'Medici senza frontiere' e, dopo 14 giorni, e dopo due anni dalla partenza dal suo villaggio in Libia, vennero sbarcati ad Augusta sulla costa siciliana. Da lì, Aliou viene trasferito al Cara di Brindisi dove, dopo pochi giorni, circa a metà maggio dell'anno scorso, dalla parrocchia di Sacro Cuore di Foggia, il salesiano don Giuseppe e la Volontaria Elena Corso, lo vanno a prendere per portarlo nella casa famiglia 'Casa Gió' di Sacro Cuore.

Dopo poco, anche grazie alla sua buona volontà, Aliou ha inziato a studiare la lingua italiana al Cpia1 e a lavorare come fabbro in una ditta di serramenti. Il primo gennaio Aliou ha compiuto 18 anni e frequenta un corso di kickboxing alla palestra Taralli. Nella casa famiglia di Sacro Cuore c'è Don Antonio Carbone, parroco della chiesa che, assieme a Elena Corso, che lo descrive come un ragazzo timido, educato e rispettoso, si prendono cura di Aliou come un proprio figlio.


La storia di Aliou è solo una di tante storie di ragazzi che abbracciano la madre per l'ultima volta per cercare una vita migliore, in Italia. 

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