Troveranno collocazione all’interno di aziende del territorio dei Monti Dauni e della vicina Irpinia. Un modo concreto per contrastare la disoccupazione e lo spopolamento
Si tratta di 6 giovanissimi, senza genitori, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Cinque sono egiziani, l'altro è tunisino: parlano poco l’italiano e sono stati letteralmente salvati da situazioni di pericolo
Aliou, partito dalla Guinea e arrivato in Italia a 17 anni dopo un viaggio durato 2 anni. Oggi studia, lavora e fa kickboxing, dopo essere stato accolto nella casa famiglia della parrocchia di Sacro Cuore, a Foggia.
Dal 26 ottobre, infatti, il comune dei Monti Dauni sta ospitando nove persone, di cui quattro bambini, in fuga dalla guerra, accolte nell'ambito del Sistema ministeriale di Accoglienza immigrati (Sai)
I due comuni foggiani tra quelli che ospiteranno donne e bambini individuati dall'Assessorato delle politiche sociali del comune di Kiev nei Summer Camp
L’accordo prevede l’impegno delle strutture ricettive coinvolte ad accordare condizioni uniformi di ospitalità e una tariffa congrua e calmierata, che tenga conto del contesto emergenziale, con assistenza in lingua ucraina
L'impresa è stata organizzata da Confartigianato Foggia e guidata dall’associazione di Avezzano 'Il sogno dei Bambini onlus’, con la collaborazione della società ‘Fini Viaggi’, che ha messo a disposizione pullman e derrate alimentari
A celebrare le nozze, è stato il sindaco Pierpaolo D’Arienzo: "L sua famiglia è scappata ai confini con la Polonia. Domani arriverà sua figlia, Vittoria, con il figlio. A breve arriveranno altre 6 parenti. E noi li accoglieremo con gioia”
Tre uomini e tre donne dai 24 ai 50 anni, quattro completamente non vedenti, hanno trascorso la loro prima notte presso il centro Don Orione dell'Incoronata di Foggia. Saranno assistiti h24 da due volontari in arrivo nella giornata di oggi da Ascoli Satriano
Sono 34 i rifugiati giunti ieri sera in città. Sono stati accolti temporaneamente nella sede della protezione civile e successivamente ospitati dalle tante famiglie che hanno deciso di aprire loro le case: "Sono orgoglioso di voi e della mia città"
L’amministrazione comunale ha attivato il servizio di supporto psicologico e interpretariato per gli ucraini arrivati ieri sera a Troia. Effettuati tamponi anti-covid. Cinquanta profughi sistemati in due strutture
Dopo un viaggio di circa 2000, da Medyka a Troia, ieri sera è arrivato l'autobus della ditta Moffa di Riccia, noleggiato dal Comune di Troia, con a bordo donne, bambini, adolescenti e anziani
Il bus con i profughi ucraini, da ieri sera alle 20.30, è in viaggio verso Troia. A bordo viaggiano 50 persone (donne, bambini e anziani). L’arrivo è atteso per la tarda serata odierna. E’ un viaggio di circa 2000 km dalla frontiera della Polonia con l’Ucraina. E’ a Medyka che il bus della ditta Moffa di Riccia, noleggiato dal Comune di Troia, si è recato per portare in salvo alcune delle migliaia di ucraini in fuga dalla guerra
In arrivo 50 persone. Il sindaco Bonito: "L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione le strutture comunali per l’accoglienza dei nostri fratelli ucraini affinché possano trovare migliori condizioni di vita”
Tutta la comunità troiana è in gran fermento. “Tutto è pronto per l’accoglienza” dichiara il sindaco, Leonardo Cavalieri “l'’Ostello del Cammino è stato allestito di tutto. Una volta qui troveranno almeno la serenità negata dalle bombe e dalla guerra”
Due i Covid Hotel in provincia di Foggia aperti nel novembre 2020 durante la seconda ondata pandemica: a Lucera e San Giovanni Rotondo, per 80 posti letto. 217 in tutta la Puglia
Si attiva in questo modo una rete della solidarietà che opera, attraverso le istituzioni, sostenendo e aiutando operativamente da un lato le persone e le famiglie coinvolte nella grave crisi umanitaria in atto, e dall’altro le famiglie pugliesi che intendano offrire il proprio contributo di accoglienza, ospitando profughi afghani
Suora domenicana della Congregazione delle Figlie di Santa Caterina da Siena, è giunta nel centro dei Reali Siti nell’ambito del progetto ‘Hic Sum’. Al termine dell'esperienza, tornerà in Congo dove fonderà una Misericordia gemellata con quella ortese
Una comunità che accoglierà in maniera residenziale 10 adolescenti feriti dai vissuti familiari, ragazzi che hanno bisogno di un recupero educativo, ma anche ragazzi stranieri non accompagnati
La nota critica: "Dietro questa parvenza di umanitarismo, nulla si fa per intaccare davvero quei meccanismi che portano alla ‘vergogna’ dello sfruttamento. Come si fa a svuotare una baraccopoli e a eliminare ‘il caporalato’ se non si regolarizzano i lavoratori?"
Il prossimo lunedì verrà sottoscritto il protocollo d’intesa relativo al progetto di riconversione: "Verranno promosse iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del caporalato"