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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

32° Stormo di Amendola primo in Europa ad operare con gli F-35A: da 30 anni garantisce la difesa aerea nazionale

Il 1° luglio le celebrazioni dei 30 anni alla presenza del comandante dell'Aeronautica militare Luca Goretti, attraverso un libro che ripercorre il ruolo del 32° Stormo di Amendola a Foggia

Da trent'anni il 32° Stormo di Amendola è al servizio dell'Aeronautica militare nei cieli della Provincia di Foggia. In occasione delle ricorrenza del trentennale, sabato 1° luglio, sarà presentato il libro edito da 'Rivista Aeronautica' del quinto reparto dello Stato Maggiore, che ripercorre la storia, le attività operative e l’evoluzione tecnologica dell'unico reparto della Forza Armata a impiegare contemporaneamente i caccia di 5ª generazione F-35 in versione A e B, oltre ai velivoli a pilotaggio remoto Predator.

L’evento si svolgerà alle 10.45 presso l’hangar F-35 alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Luca Goretti che ha comandato il 32° Stormo dal 17 marzo 2003 al 7 settembre 2005. Saranno presenti anche gli autori, i giornalisti Pino Di Feo, Alessandro Cornacchini e lo storico e professore universitario Gregory Alegi.

Quello di Amendola, situato sulla Statale 89 Garganica a 15 km da Foggia, è l'aeroporto militare più grande d'Italia con i suoi 1050 ettari e una pista lunga 2720 mq. In Europa è secondo soltanto alla base americana di Ramstein in Germania. Sempre in Europa, Amendola è stata la prima base a ricevere, il 12 dicembre 2016, velivoli di quinta generazione F-35 Jsf.

Il 32° Stormo di Amendola

ll 32° Stormo è un reparto di volo che dipende dal Comando Squadra Aerea di Roma, per il tramite del Comando Forze da Combattimento di Milano. Il 13° gruppo volo, che ha maturato una notevole esperienza in ambito internazionale, partecipando alle attività di Air Policing della Nato in Islanda ed in Estonia, oltre ad assicurare il servizio di Qra dalla propria base madre, addestra i propri equipaggi ai molteplici ed ulteriori impieghi che la piattaforma consente.

E' il primo in Europa ad operare con il velivolo F-35A e da marzo 2018 è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale, contribuendo alla difesa dei cieli italiani con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione.

Dal 27 gennaio 2022 il 32° Stormo di Amendola assicura il servizio Nato Quick Reaction Alert a difesa dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica. Questo vuol dire che nel caso di un eventuale ordine di 'scramble' da parte del competente Combined Air Operations Centre della Nato, i velivoli di 5^ generazione F-35 decolleranno in pochissimi minuti per intercettare ed individuare eventuali velivoli sospetti, contribuendo con specifiche capacità operative e tecnologiche di ultima generazione al servizio di allarme.

Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability avvenuta nel 2018, partecipa dal 2019 alle operazioni Nato di Air Policing fuori dai confini nazionali. Dal febbraio 2020 è l’unico del panorama europeo che impiega congiuntamente sia F-35A Ctol che F-35B Stovl contribuendo, con il velivolo di 5ª generazione, alla capacità expeditionary della forza armata. Inoltre, impiegando gli aeromobili a pilotaggio remoto, effettua missioni di intelligence, surveillance, target acquisition & recoinnissance, sia nazionali che di coalizione. Infine, attraverso i velivoli Mb-339, completa l'addestramento dei piloti di Apr per mantenere un adeguato livello operativo sui velivoli a pilotaggio tradizionale. 

Il velivolo F35

ll 32° Stormo di Amendola, con velivolo F35, insieme ai quattro stormi operativi dotati di velivoli Eurofighter - di Grosseto, Gioia del Colle, Istrana e di Trapani - garantisce la difesa aerea attraverso le attività di decollo immediati (Scramble), che viene assicurata anche da una rete di sensori elettronici, fissi o mobili, con funzioni di avvistamento, riporto e controllo di aeromobili in volo.

Il velivolo F35 attualmente in uso all’Aeronautica Militare è quello sia nella variante A, Conventional Take-Off and Landing (Ctol): versione a decollo e atterraggio convenzionale, che nella versione B, Short Take Off and Vertical Landing (Stovl), per l’impiego sia su piste austere che su unità navali tipo Lha/Lhd/Cv (Amphibious Assault Ships and Aircraft Carrier) inoltre contribuisce alla capacità Expeditionary della Forza Armata.

Il velivolo F35 è un sistema d’arma dotato di uno spettro di capacità operative tale da consentire lo svolgimento contemporaneo ed autonomo di tutte le missioni della dottrina aerotattica.

Lo stato dell’arte della tecnologia applicata alla sensoristica di bordo e la bassa osservabilità del velivolo (ridotta capacità di essere scoperto da Radar nemici), sono elementi distintivi che consentono di aumentarne esponenzialmente l’efficacia operativa, garantendo non solo maggiori livelli di sopravvivenza in territori ostili, ma anche una elevata consapevolezza e conoscenza dello scenario tattico, elemento quest’ultimo, estremamente prezioso nei moderni scenari di crisi.

La Falcon Strike 2022

Amendola ha ospitato l'evento addestrativo multinazionale 'Falcon Strike 2022', che ha riprodotto scenari realistici, consentendo un efficace addestramento per i sofisticati velivoli di 5ª generazione. Unica nel contesto europeo, ha confermato il ruolo di guida che l’Aeronautica Militare ha assunto sul segmento F35.

All'edizione hanno partecipato l'Italia, gli Stati Uniti e i Paesi Bassi con più di 50 diversi assetti aerei e oltre 1000 militari coinvolti, di cui 600 rischierati sulla base di Amendola, comprese circa 250 unità provenienti dalle componenti straniere. 

Sono state impegnate sei basi dell’Aeronautica Militare e impiegati oltre 40 assetti fighters. 

Il Predator Alpha Plus

Il 19 dicembre 2022 il Predator Alpha plus, velivolo a pilotaggio remoto, ha effettuato il suo ultimo volo con atterraggio proprio al 32° Stormo di Amendola. Fin dal suo ingresso nel 2004, l’MQ-1 ha rappresentato una svolta epocale per la Forza Armata consentendo di effettuare missioni operative di lunga durata ed in un vastissimo panorama di attività che spaziano – per tipologia e finalità – dall’impiego militare a quello di protezione civile, totalizzando, in oltre 3800 uscite, più di 31mila ore di volo, di cui circa 20mila effettuate dal 28° Gruppo Volo di Amendola e più di 11.000 dal 61° Gruppo Volo di Sigonella.

Numerosissime le missioni militari e di coalizione in cui è stato impiegato in svariate aree del globo, tra cui Iraq, Afghanistan, Kosovo, Corno d’Africa, Kuwait, ricoprendo un ruolo fondamentale a supporto e per la sicurezza delle truppe sul terreno attraverso una preziosa attività di monitoraggio e sorveglianza dall’alto, in particolare per la scorta non armata ai convogli in ambiente ostile, per scoperta di ordigni improvvisati e per il monitoraggio di target operativi.

Fondamentale il contributo per il controllo dei confini nazionali e per la sorveglianza del territorio, nell’ambito di attività di concorso all’ordine pubblico, di ricerca e soccorso e di monitoraggio ambientale quali ad esempio il contributo alla sicurezza di vertici internazionali G7, G8 e G20, la collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per eventi di pubblica calamità, l’attività di monitoraggio dei roghi nella Terra dei Fuochi.

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