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Lunedì, 29 Aprile 2024
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L'Ufficio delle Tenebre, l'antico rito dell'inchino davanti al Crocifisso del Venerdì Santo a Monte Sant'Angelo

Torna a Monte Sant’Angelo l’“Ufficio delle Tenebre”, un antichissimo rito che si celebra durante la mattinata del Venerdì Santo nella chiesa di San Benedetto.

Il nome Ufficio delle Tenebre deriva proprio dal senso di disorientamento percepito dalla Chiesa davanti la crocifissione e le tenebre presenti durante la morte di Cristo sul Golgota.

La Mattina del Venerdì Santo, alle 9:30, i confratelli si riuniscono per intonare preghiere e canti corali in latino in modo lento e solenne con l’accompagnamento dell’organo a canna seicentesco presente nella chiesa di San Bartolomeo.

Questi comprendono: i rituali liturgici preconciliari del Mattutino delle Tenebre, la Feria VI in Parasceve, le letture cantate dette Lezioni, i passi delle Lamentazioni del profeta Geremia, il quale predisse e pianse la rovina di Gerusalemme e l’’Epistola agli Ebrei.

L’unione della poesia e della musica fa vivere, a chi le ascolta e le recita, un reale senso di partecipazione e meditazione durante la giornata del Venerdì Santo.

L’ufficio delle Tenebre si conclude alle 12 con un momento molto suggestivo in cui i confratelli si inchinano davanti il Crocifisso mentre l’organista intona il salmo penitenziale più antico, il Miserere.

Al termine del rito i confratelli, insieme ai presenti, percuotono i banchi della Chiesa creando un rumore assordante che vuole simboleggiare il terremoto avvenuto nel momento della morte di Cristo.

È un momento di raccoglimento in preghiera per tutti gli abitanti di Monte Sant’Angelo.

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