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“Noi stiamo dalla parte di Gino Turco e non dei cinghiali”

Intervento in Senato del parlamentare della Lega Francesco Bruzzone che in aula riaccende i riflettori sulla gestione della fauna selvatica menzionando il terribile incidente in cui ha perso la vita l'imprenditore di Lesina

Il terribile incidente che ha strappato alla vita Gino Turco, imprenditore agricolo di Lesina, arriva in Senato, per trattare il tema della gestione della fauna selvatica. È stato il senatore della Lega, Francesco Bruzzone, a menzionarlo nel suo intervento, nella seduta del 16 marzo. “L'ultima volta che ho trattato questo tema ho detto che speravo di non doverlo più fare; ho lasciato correre parecchi incidenti, ma oggi sono costretto a riprendere un tema veramente brutto: l'ennesimo morto, l'ennesima persona che non c'è più”, ha esordito il parlamentare.

Ha riferito all’aula quanto accaduto nella notte tra il 10 e l’11 marzo, quando l’auto di Gino Turco ha impattato contro un branco di cinghiali: “Poco dopo la mezzanotte, lungo la strada statale 693 di San Nicandro Garganico, un imprenditore agricolo di Lesina, del Gargano, ha perso la vita perché lungo la sua strada ha trovato degli animali che non dovevano esserci. Era la seconda volta: circa un anno prima aveva demolito la macchina, ma se l'era cavata, in questo Parco del Gargano dove forse manca una corretta gestione faunistica (essendo un parco) e succedono cose di questo genere, come in tante altre parti d'Italia. Lo voglio ricordare insieme a tutti gli altri. Non c'è più, è morto. Un paio di cinghiali si sono fatti male”.

Ricalca le dichiarazioni dell’europarlamentare dello stesso partito, Massimo Casanova, amico della vittima, che all’indomani della tragedia che ha scosso un’intera comunità e tutta la provincia, aveva affermato come non fosse una tragica fatalità, accusando di inerzia sul fenomeno la Regione Puglia.

“Qualche sera fa – ha proseguito il senatore Bruzzone - un nostro collega, il senatore Briziarelli, ha rischiato di fare la stessa fine; ne è venuto fuori per miracolo, un cinghiale si è fatto male. Noi stiamo dalla parte di Gino Turco, imprenditore morto che non c'è più, e dalla parte del senatore Briziarelli. Non stiamo dalla parte dei cinghiali”.

Il video del suo intervento, in queste ore, ha fatto il giro delle chat. “Quello che sta avvenendo in questo Paese è un fenomeno strano. La scienza ci dice e ci chiede di intervenire dal punto di vista legislativo in modo urgente e veloce per riportare la situazione alla normalità: gli studi scientifici parlano di un cinghiale per chilometro quadrato, ma sull'Appennino siamo a 14-15 cinghiali per chilometro quadrato. Vedo che qualcuno fa la faccia stufata, probabilmente la coscienza non è del tutto pulita dal punto di vista politico”, ha affermato il senatore Bruzzone. “Chiedo che su questo – è stato il suo appello - ci sia una grande riflessione”.

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