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Comunali Foggia 2014

Nel PD si litiga sulle primarie: “Rauseo e Pontone non sono i padroni”

Duro affondo nei confronti del segretario cittadino e di Italo Pontone da Lia Azzarone, Angelo Castelluccio, Caludia Colangione, Nicla Crincoli, Davide Emanuele e Emilio Paglialonga

All’indomani dell’accesa discussione tra i rappresentanti della coalizione di centrosinistra, i componenti della direzione cittadina del Partito Democratico Lia Azzarone, Angelo Castelluccio, Claudia Colangione, Nicla Crincoli, Davide Emanuele ed Emilio Paglialonga, puntano il dito contro il segretario Mariano Rauseo e Italo Pontone, colpevoli, a loro dire, di aver provato a bloccare la competizione e la partecipazione.

Non c’è pace quindi all’interno del Partito Democratico. Al centro della querelle tutta interna al PD, ci sarebbe il regolamento per le primarie – fissate al 9 marzo - e “l’obiettivo di costruire regole su misura per una specifica candidatura alle primarie” di Rauseo e Pontone.

IL COMUNICATO STAMPA | “Mariano Rauseo e Italo Pontone non sono i padroni del Partito Democratico di Foggia e non possono pensare di presentare alla coalizione di centrosinistra un regolamento per le primarie mai visto, mai letto, mai discusso da altri che non siano i componenti del suo ristrettissimo gruppetto. Il segretario e il suo mentore politico si sono posti l’obiettivo di costruire regole su misura per una specifica candidatura alle primarie, come dimostrato dall’accesa discussione che ha impegnato i rappresentanti della coalizione ieri sera.

Più volte hanno provato ad inserire paletti che scoraggiassero la competizione e la più ampia partecipazione, ma hanno dovuto capitolare di fronte all’opposizione mia e di altri partecipanti. Altrettanto grave è il disprezzo politico per la Direzione e l’Assemblea cittadine mai interpellate e coinvolte in questa discussione.

Rauseo si è attribuito una delega in bianco ad elaborare e proporre un documento e una data con l’evidente intento di sfruttare, a favore del candidato che sosterrà, il vantaggio competitivo che deriva dalla conoscenza delle regole del gioco. Quanto accaduto ieri ha anche svelato la farsa della commissione per il programma e ha messo in imbarazzo l’intero PD nei confronti di quanti hanno genuinamente partecipato alla discussione.

Il segretario cittadino continua a mortificare l’azione politica del Partito Democratico foggiano, sviliscono il confronto con la città e sfuggono al tema del rinnovamento della futura rappresentanza istituzionale. Se queste sono le premesse Mariano Rauseo si assume in pieno la responsabilità politica dell’esito di una campagna elettorale che già si annuncia assai complicata”.

La risposta del segretario Rauseo non si è fatta attendere: “In merito a una singolare e sconcertante esternazione di alcuni dirigenti del PD di Foggia, mi vedo costretto a precisare che, dopo la riunione di ieri l’altro, per domani, è convocata nuovamente la Direzione cittadina del partito.  Nell’occasione, come in quella precedente, chi ha qualcosa di serio e costruttivo da dire e qualche idea da manifestare, potrà farlo liberamente, nella sede opportuna e sul terreno del confronto democratico.”​

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