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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni comunali 2021 Alberona

Elezioni in famiglia ad Alberona: per aggirare il quorum il sindaco uscente "sfida" nuora, parenti e amici piazzandoli nella lista civetta

Come accaduto anche a Vieste, nel borgo dei Monti Dauni è il sindaco uscente a inventarsi l'avversario e ha pescato in famiglia. Opposizione non pervenuta

Il comitato elettorale a Palazzo Civetta e il primo comizio nell'omonima piazza oggi suonano come un indizio. Leonardo De Matthaeis imperat. L'unica lista avversaria del sindaco uscente di Alberona - 'Insieme', manco a dirlo - è imparentata e la sfidante è la fidanzata del figlio Francesco. È fatta.

Ha scelto la futura nuora, la moglie, l'altro figlio maggiore, parenti e amici per non inciampare nel quorum: in caso di presentazione di una sola lista, senza il 50 percento dei votanti e un numero di voti validi non inferiore al 50 percento dei votanti, le elezioni sono nulle.

Per quanto non fosse difficile rendersene conto, il primo cittadino del grazioso borgo dei Monti Dauni lo ha detto candidamente in piazza, in apertura di una campagna elettorale che non stenta a definire surreale nella piazza salotto ai piedi della chiesa di San Rocco: "Abbiamo depositato la nostra seconda lista", proprio così, perché il competitor non arrivava, condizione che lui definisce senza precedenti ("mai avvenuto in passato"), clamorosa e impensabile.

"Se la legge questo prevede, se presentiamo solo la nostra lista - si sono detti - non possiamo andare a casa delle persone, puntare una pistola in fronte e dire di andare a votare: sarebbe stato un fatto gravissimo e soprattutto antidemocratico". Da qui l'intuizione di "dare vita a un'altra lista civica che ha l'unico scopo di evitare la invalidità delle elezioni e, quindi, il commissariamento del Comune, che sarebbe stato un disastro".

L'uscita pare non sia piaciuta anche a qualche suo (ex) elettore, che non avrebbe voluto vederselo spiattellare in faccia e avrebbe preferito che avesse concorso solo con la sua lista. Quelli che non fanno il tifo per lui se la prendono anche con l'opposizione che non è stata in grado di proporre un'alternativa.

La 'fatica' di costruire una lista civetta

Leonardo De Matthaeis si è fatto prendere la mano, e ha spiegato per filo e per segno anche che faticaccia sia costruire una lista civetta. "Devi convincere le persone a mettersi nella lista: pure mia moglie che si è dovuta mettere nella lista comunque va a finire sui manifesti, sulle schede elettorali, sono nomi che compaiono pubblicamente, e quindi non è stato semplice convincere nemmeno i nostri familiari a sottoscrivere la candidatura. E poi un programma, il simbolo, i sottoscrittori". Non porta via mica cinque minuti. "L'abbiamo dovuta prevedere per tempo, anche se negli ultimi giorni, perché noi non immaginavamo minimamente che venisse presentata una sola lista". Spera che ne derivi "una pace sociale", realizzando così il suo sogno del 'volemose bene'.

Senza contraddittorio, può agevolmente elencare tutti i risultati degli ultimi cinque anni: la rigenerazione urbana con la spinta per la sistemazione delle principali strade rurali e provinciali, come la Alberona-Roseto e la Alberona-Tertiveri; "l'apertura e la messa in esercizio di ben due strutture sanitarie", Villa Rosa 1 e 2; il restauro di fontane, monumenti e piazze; il rifacimento della scuola; la fibra ottica, il wi-fi gratuito nelle principali vie; la raccolta differenziata; le colonnine per la ricarica delle auto elettriche e la cura dell'arredo urbano che definisce maniacale. "In cinque anni abbiamo e stiamo completamente cambiando in meglio il volto del nostro paese rendendolo ancora più bello e prezioso per noi che ci viviamo e ancora più attrattivo per i turisti", ha detto orgoglioso. Parla di una "serie impressionante di opere pubbliche", di 20 milioni di euro di finanziamenti pubblici intercettati e di una "poderosa azione di risanamento del bilancio comunale" che ha portato in tre anni a passare da una massa debitoria di 2,5 milioni a 600mila euro, anche se, avverte, serviranno altri due anni di sacrifici: “Abbiamo salvato Alberona dal fallimento”, afferma senza ombra di dubbio.

La squadra e la famiglia

Lavorava da un anno al progetto targato 'Alberona ti amo' e si presenta con una squadra parzialmente rinnovata che "rappresenta il perfetto equilibrio di esperienza e di novità".

I candidati alla carica di consigliere comunale sono Maria Teresa Altilia; Marta Colomba; Marianna Minelli; Giovanni Codirenzi; Eduardo Gasperini; Carlo Marucci; Umberto Pupillo; Antonio Ricciardi; Salvatore Russo.

La nemica-amica candidata alla carica di sindaco è Berenice Cilenti, 26 anni, diplomata geometra ma pronta ad aprire il suo salone da parrucchiera ad Alberona. Per come stanno le cose, guadagnerà un posto in Consiglio comunale nell'opposizione che non c'è. Nella sua lista ci sono Giulia Di Pasqua e Ottavio De Matthaeis, moglie e figlio del sindaco, Antonietta Frazzano, Rosa Matteo, Domenico Altilia, Maria Grazia La Gatta, Grazia Codirenzi e Immacolata Iorio.

Eppure, il sindaco uscente, in pubblica piazza, ha detto chiaramente che "alcune forze occulte" avrebbero fatto di tutto in questi anni per far cadere l'amministrazione comunale: "Ogni giorno un ricorso anonimo, hanno tentato di farmi arrestare, hanno fatto di tutto per distruggermi". Quelle stesse "forze occulte", però, a suo dire, non hanno avuto nemmeno il coraggio di costruire un gruppo che potesse contrapporsi al suo.

Che fine ha fatto l'opposizione

Gli assenti, si sa, hanno sempre torto, ma a onor del vero pare che la minoranza, fantasma alle elezioni, avesse pure provato a imbastire una lista. Sembra che avessero trovato anche un candidato sindaco, che poi si sarebbe tirato indietro. E così, non ce l'hanno fatta e sono spariti dal prossimo Consiglio. Qualcuno dell'opposizione, interpellato, preferisce trincerarsi nel silenzio: niente da dichiarare.

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