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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Generazione in movimento, la Casa del Giovane si tinge con i colori del mondo

Quando il compito educativo-ricreativo si sposa con l'intercultura. e i figli di questo sodalizio sono i piccoli di famiglie migranti. Il progetto che ha animato la primavera di Foggia, al centro Emmaus

Il compito educativo-ricreativo si sposa con l’intercultura e i figli di questo sodalizio sono i piccoli di famiglie migranti che hanno sposato il progetto “Generazione in movimento”.Il progetto nasce dalla chiara volontà dell’Associazione Emmaus con il contributo dei mediatori del Centro Interculturale Baobab di focalizzare, per questo anno sociale, l’attenzione sui minori stranieri con l’obiettivo di favorire l’orientamento, accompagnamento e formazione degli alunni stranieri, garantendo loro un’attività di supporto e la loro piena integrazione sociale, attraverso la socializzazione e sviluppando il loro protagonismo.

Le azioni, avviate nel mese di aprile, hanno coinvolto 15 bambini e ragazzi stranieri. Sono state realizzate iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e informazione presso il Centro Interculturale Baobab di Foggia con appuntamenti con famiglie immigrate per promuovere l’iniziativa; attività di sostegno extrascolastico e partecipazione alle iniziative ludico ricreative della Casa del Giovane – Emmaus; mappatura della presenza di minori stranieri a scuola; merenda interculturale coi ragazzi e ragazze della Casa del Giovane e visione del film “Il sole dentro”.

Infine, a luglio, alla Casa del Giovane con i giochi estivi: bambini di ogni nazionalità assieme a quelli italiani nel rispetto del diritto all’infanzia che passa per il diritto al gioco. Il diario dei giochi descrive di una mini città realizzata a misura di bambino con tema il circo. I giovani cittadini hanno avuto la possibilità di spendere una moneta, il clown, all’interno della cittadina guadagnandoli nei locali riadattati ad ufficio.

I piccoli hanno potuto misurarsi con il lavoro di estetista/parrucchiere, banca, polizia municipale, redazione giornalistica, bar, ufficio anagrafe. Sono stati realizzati piccoli oggetti con la pasta di sale, costruiti cappelli da mago, braccialetti, magliette personalizzate, palline per la giocoleria e tanto altro. Le attività sono iniziate il 30 giugno e sono finite il 18 luglio per cinque appuntamenti settimanali dal lunedì al venerdì.

L’interculturalità premia l’integrazione e questa si realizza coinvolgendo in un'azione educativa i minori italiani e stranieri. Dare una possibilità di inserimento efficace vuol dire lavorare insieme, genitori ed educatori, per dare un futuro migliore ai figli della transculturazione, della visione culturale data dalla prospettiva sincrona di identità personale, retaggio culturale-familiare e cultura strutturale del contesto sociale. Movimento vuol dire non fermarsi, richiama il cambiamento auspicato e l’andare verso come integrazione. 

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