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Un foggiano tra i ghiacciai e il freddo dell'Antartide: è il ricercatore Matteo Villani

Per affrontare l'Antartide, prima di partire ha dovuto allenarsi duramente per 2 settimane assieme a tutti i membri della spedizione per sopravvivere in condizioni proibitive e in completo isolamento

Si è conclusa da poco la XXXI Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) con la chiusura della Base italiana Mario Zucchelli a Baia Terra Nova e la partenza, avvenuta il 14 febbraio, degli ultimi 27 partecipanti.

La spedizione aveva preso il via lo scorso 23 ottobre e sono arrivati in Italia gli ultimi ricercatori, tra cui anche il foggiano Matteo Villani, ricercatore tecnico dell'ENEA - Laboratorio di Ricerche di Foggia - che per il secondo anno consecutivo si è voluto dedicare alle attività di ricerca in questo ambiente con condizioni climatiche ostili, temperature tra lo 0° e -35° e condizioni di 24 ore di luce al giorno per tutto il periodo.

Per affrontare l'Antartide, prima di partire ha dovuto allenarsi duramente per 2 settimane assieme a tutti i membri della spedizione per sopravvivere in condizioni proibitive e in completo isolamento. Ed ecco che dopo più di 100 giorni si ritorna a casa, sicuramente accresciuto di un bagaglio culturale inestimabile.

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