Ristoratori e baristi foggiani esausti, c'è chi vuole chiudere. In pochi protestano a Foggia: "Perché c'è rassegnazione"
Ormai non ci credono più nemmeno loro, protestano ma sono sempre di meno, i ristori non arrivano ma la maggior parte dei ristoratori e dei baristi è rassegnata
Una protesta prevista in tutta Italia, almeno in quaranta città da parte di possessori di partita iva, tassisti e ristoratori. Ma a Foggia, tra Prefettura e palazzo di Città, si presenta solo un gruppo di ristoratori e baristi, composto da una quindicina di persone.
"Ormai molti si sono abbandonati alla rassegnazione, era quello che il governo voleva", spiega Massimo Marasco della pizzeria "da Massimo" - "Anche Landella ci ha abbandonati, non ci ha mai dato vicinanza in questa nostra lotta. Le tasse comunali ci arrivano puntualmente, solo la Tosap è stata bloccata ma grazie al Governo Conte".
"Per quanto riguarda gli aiuti statali, le casse integrazioni arrivano con ritardi di circa 90/100 giorni e l'ultimo ristoro - continua Marasco - lo abbiamo avuto ad ottobre".