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Domenica, 28 Aprile 2024
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Tutti ai Giardinetti, operazione 'Nostalgia' in piazzale Italia: "Sarà un seratone"

Questa sera 23 dicembre 2023 reunion ai 'Giardinetti'. Parteciperanno tutti quelli che li hanno frequentati perlopiù negli anni Settanta, Ottanta e Novanta

E' tutto pronto per il raduno ai Giardinetti di Piazza Italia, che si svolgerà questa sera 23 dicembre alle 20. Il gruppo Facebook attraverso il quale ci si organizza e ci si sta mettendo d'accordo da alcuni giorni, si chiama 'Nostalgia dei giardinetti'. L'organizzatore è Filippo Mendolicchio: "Ci sarà anche la Protezione Civile"

"Avremo un seratone uagliù"

Parteciperanno tutti quelli che li hanno frequentati perlopiù negli anni Settanta, Ottanta e Novanta. L'appello sembra aver fatto breccia nei foggiani, tant'è che con qualche ora d'anticipo, sono già partiti i primi scatti, come quello pubblicato da Michele Basta: "Primi amici ritrovati primi abbracci prime emozioni al mitico palo".

C'è chi teme di non risconoscere più nessuno, chi ironizza e chiede se sia il caso o meno di portare anche le badanti. In quei giardini c'è anche chi ha trovato l'amore e dopo tanti anni si riaffaccerà con l'anello al dito. Chi ha rinunciato a qualcosa pur di esserci, chi purtroppo non ci sarà e per questo si rammarica, chi invece sta facendo di tutto per annullare gli impegni già presi. Qualcuno farà di tutto per fare un salto, anche solo per una foto o per rivivere la giovinezza, con qualche capello bianco, ruga e anno in più. C'è tanta emozione.

C'è anche chi, come il dott. Onorati, passerà ma non si fermerà: "I “giardinetti” sono stati e sono il luogo d’incontro per eccellenza della gioventù foggiana, il luogo dove ci si scambiava il testimone tra generazioni subentranti, a mano a mano che finiva l’età della spensieratezza e si era presi dal vortice della vita. Amicizie e primi amori si coltivavano sulle panchine e gli alberi maestosi.

Nella fine degli anni sessanta e agli inizi dei settanta è stato per molti di noi il luogo della palestra politica, quello della polarizzazione della stessa, i luoghi erano nettamente suddivisi tra chi stava da una parte e chi d’altra delle “barricate” politiche.

Negli anni ottanta tutto è cambiato e alcuni di quegli spazi, ancorché limitati, stavano diventando il luogo per farsi e si cominciò, alcuni di noi, a spostarsi verso la “mezza luna”, lo spirito di quegli spazi per noi andava spegnendosi perché la vita ci stava richiamando, risucchiandoci nell’età della responsabilità e della costruzione dei propri spazi individuali di vita.

I giardinetti ancora li, ma con il testimone oramai passato in altre mani. Le persone a me più care di quegli anni, quelli per cui andrei in qualunque posto per riabbracciarli ancora una volta, non ci sono più e in quei “giardinetti” non troverei neppure il loro spirito, vagante, magari, tra quegli alberi e quelle panchine di allora. Non troverei Sasa, non troverei Alfredo, non troverei Paolo e soprattutto non troverei la mia giovinezza perché anche lei andata via per sempre.

Il 23 passerò anche dai giardinetti, ma senza fermarmi, ma solo per sentire i rumori e magari anche gli odori e le sensazioni di quegli anni in cui il testimone era nelle mani della mia generazione. Non mi fermerò per non rattristarmi, ma passerò almeno per leggere la felicità di chi la nostalgia di quel posto se la sta vivendo tra gli abbracci di chi c’è ancora e si è riconosciuto e ritrovato".

Giovanni, uno dei tanti dei 'Giardinetti', non vede l'ora che arrivi quel momento in cui in tanti si riabbracceranno e ricorderanno quella Foggia che non c'è più:

"Tanti anni oramai sono passati, nella nostra memoria si rincorrono le tante immagini, delle giornate libere e sane, passate sempre in compagnia. L'entusiasmo, la forza della gioventù tanto cara di quei tempi, dava quella carica giusta per una socializzazione ampia e allargata, nella vasta realtà allora dei giardinetti. Sarà difficile quasi impossibile, riconoscere i tanti volti noti di chi un tempo affollava la piazza, ma il fatto di esserci, continuare con quei ricordi indelebili nelle nostre menti, può riempirci di tanta gioia, seppur soltanto in una serata. Convinti di riconoscere e affermare sempre, di aver vissuto in quei luoghi e spazi, i migliori anni della nostra vita".

"Arrivo, sono emozionata, neanche mi dovessi sposare, sono già commossa" il reel di Rossella.

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