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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il gruppo sannicandrese delle Peroni è leggenda: "Non ce l'aspettavamo"

La cassa di birre in formato famiglia “entra nella storia”. E all’ultimo, Manfredonia lo ha strappato a Putignano. “Il Carnevale sannicandrese è povero ma ricco di divertimento”

Il gruppo delle Peroni del Carnevale Sannicandrese ormai è leggenda. “Non ce lo aspettavamo proprio”, ammette Matteo Marrocchella, lo ‘zio delle birre’. La piccola Chiara, boccale schiumoso che suscita tenerezza, è la pronipote.

È una cassa di birre in formato famiglia, sotto l’insegna “Si nun gghjè Ppérôn nn la vógghjh” (“Se non è Peroni non la voglio”). Il gruppo mascherato, composto da 18 parenti e amici di età compresa tra i 7 e i 52 anni, ha spopolato sui social. Ora la fama lo precede.

Li avevano contattati anche dal più antico carnevale d’Europa, ma hanno dovuto declinare l’invito di Putignano: “Avevamo dato conferma già a Manfredonia”. È stato un bel gemellaggio nella Notte Colorata. Sono stati accolti come celebrità in piazza Marconi, accompagnati nella loro sfilata trionfale nel Golfo dalla Pro Loco e dall’assessore alla Cultura Arcangela Tardio.

Non pensavano che bastasse “così poco” per salire alla ribalta nazionale e regalare una bella visibilità alla città di San Nicandro Garganico. Possono dirsi “contenti e soddisfatti”. Al settimo cielo anche il sindaco, Matteo Vocale, che ha rilanciato sui social la foto che ha fatto il giro del web.

“Abbiamo avuto i complimenti di Peroni e noi abbiamo risposto che siamo stati contenti del messaggio di un’azienda così importante”, fa sapere Matteo Marocchella. Per la cronaca, niente casse di birra. “Quando ti chiedono di essere creativo per carnevale, ma tu decidi di entrale nella storia con il costume perfetto”, ha scritto Peroni con un bel cuore sotto il post pubblicato sulla pagina di FoggiaToday.

La giuria della Rete, popolare come la birra, lo ha proclamato vestito dell’anno. Naturalmente, sono stati i vincitori del Carnevale Sannicandrese, premiati nel corso della serata organizzata dal Centro Studi Storici del professor Michele Grana. Si sono aggiudicati un contributo spese di 400 euro.

Nel gruppo, oltre a Matteo Marrocchella e alla piccola Chiara Carbutto, Mauro Carbutto; Pasquale e Diego Vocale; Nazario, Carmine, Angela, Maria Carmela, Costanza, Gaia e Ilaria Marrocchella; Nazario Dell'Aquila; Antonio Melchionda; Maria Carmela Nardella; Antonella Mascolo; Annamaria ed Emanuele Canova.

L’idea era nata prima della pandemia. “Ogni anno proponiamo un costume diverso. Improvvisiamo, perché il nostro carnevale di San Nicandro è povero, ma con tanto divertimento”. L'artefice dei vestiti è Vittoria Palma, ecco perché è comparso un bel 'Grazie zia Vittò' sul manico della cassa. Si sono divertiti anche a costruire la cassa a rotelle. Hanno dedicato più o meno un’ora al giorno, per un mesetto, alla preparazione, senza sapere che sarebbero diventati un fenomeno social o che il Carnevale di Manfredonia e quello di Putignano se li sarebbero addirittura contesi. E dire che in paese la Dreher andava per la maggiore.

La trovata si è rivelata geniale. Negli anni hanno realizzato diversi vestiti, e quello che Matteo Marrocchella descrive con più enfasi è il gruppo di vichinghi (“Sono spettacolari”), con tanto di pellicce e corna.“Noi li conserviamo tutti”, assicura. E chissà che le birre non vengano chiamate in trasferta anche l’anno prossimo. Del resto, la Peroni non passa mai di moda.

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