Perdita di memoria e alterazione del comportamento, "ma quello che crea maggiormente problemi è la mancanza di aderenza alla realtà". Questi i sintomi della malattia d'Alzheimer sintetizzati dal dottor Massimo Davide Zanasi, direttore della Geriatria del Policlinico Riuniti di Foggia, intervenuto ieri al convegno che si è svolto presso l'auditorium della biblioteca 'Magna Capitana' di viale Michelangelo 'Alzheimer e cure complementari: inquadramento clinico'. "Convegni come questi servono un po' a sensibilizzare, ma di certo il peso della malattia è sulle famiglie, non sui sistemi sanitari" ha aggiunto. 

L'ultimo farmaco immesso sul mercato risale a 20 anni fa. "E' una malattia che non viene considerata molto dalle strutture farmaceutiche". Si sono fatti passi in avanti, ma "la ricerca è sempre sperimentale" ha specificato il dott. Mario Gentile, presidente dell'associazione Alzheimer Italia 'Santa Rita' Foggia Odv "Le istituzioni sono molto lontane dai soggetti affetti da Alzheimer, bisogna prendere contezza che ne soffronto 1,4 milioni di persone" ha aggiunto. 

"Non abbiamo un armamentario terapeutico che permetta di debellare la degenerazione che caratterizza il quadro clinico, però un apporto di supporto al paziente può migliorare non solo il quadro cognitivo, ma anche gli aspetti funzionali" il commento del dott. Salvatore De Rosa, specialista neurologo Opera Don Uva Universo Salute Foggia.