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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Da Foggia Gasparri chiama Piantedosi: telefonata prova della “sintonia” di Di Mauro con il Governo

Dopo il vice presidente del Senato, attesi almeno tre ministri per la campagna elettorale del centrodestra

“A Foggia, in campagna elettorale, sarà presente mezzo Governo: mezzo perché, appena vinceremo le elezioni con Raffaele di Mauro e sarà sindaco, tutto il Governo sarà a disposizione di questa città”. Parole del commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, sul palco allestito in corso Vittorio Emanuele. Questa volta, a testimoniare la “sintonia” col Governo nazionale è il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, anche lui di Forza Italia.

Prossimamente, dovrebbero arrivare in città il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, e Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnnr.

In una passeggiata sul viale della Stazione, nel pomeriggio, Di Mauro e Gasparri hanno incontrato i cittadini che “si lamentano delle condizioni in cui versa da un po’ di anni” il Quartiere Ferrovia e, “sentite le istanze e le lamentele dei cittadini, ha alzato il telefono e ha chiamato immediatamente il ministro Piantedosi – ha raccontato dal palco il candidato sindaco – questo per me è un atto importante, un atto di attenzione nei confronti dei nostri concittadini e delle esigenze che questa città ha, e lo ha fatto in maniera tempestiva dimostrando quanto il Governo nazionale sarà vicino a questa città con la prossima amministrazione”.

Il vice presidente del Senato ha detto al ministro dell’Interno che gli consegnerà lunedì un documento dei cittadini del Quartiere Ferrovia.  

Cinquestelle nel mirino di Raffaele di Mauro, non solo il suo: “In questi giorni c’è Conte qui a Foggia, rappresentante massimo del Movimento 5 Stelle, di coloro che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno: dopo tanti anni, abbiamo capito che si sono mangiati anche il tonno – ha detto - Non hanno risolto un problema, anzi li hanno creati e li hanno lasciati a noi in eredità”.

“I grillini hanno rappresentato la pagina più oscura della vita democratica italiana”, aggiungerà Gasparri, che risponde con la stessa moneta alle critiche mosse il giorno prima dal M5S sul palco del Cep. 

Poi, il candidato sindaco è passato al “modello Emiliano”: “Parliamo dei contributi che versiamo ad Amiu per avere meno servizi rispetto a Bari. Noi paghiamo e Bari prende”. E poi il Gino Lisa: “È sempre l’aeroporto di serie B. Loro hanno tutti gli slot possibili e immaginabili, noi no”. Al governatore lo dice in inglese e poi in foggiano: “Michele, keep calm. Mo avast”.

“La nostra coalizione non prende lezioni di legalità da nessuno – ha detto Gasparri sul palco – perché abbiamo tanti esempi di onestà, di perseveranza, trasparenza, di coraggio che possiamo fare dei corsi di ripetizione a quelli che pensano di avere il monopolio”.

Di Mauro “è giovane, però è già esperto – dice il vice presidente del Senato - è una persona perbene, in sintonia col governo nazionale che servirà a Foggia, perché i problemi della sicurezza, del lavoro, dell’occupazione, di Borgo Mezzanone e tanti altri, che incidono sulla città, vanno risolti col governo nazionale”.

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