Al liceo “G.Marconi” il romanzo d’esordio di Simone Formica
Il Liceo scientifico statale “G.Marconi” di Foggia ospiterà, il prossimo 12 aprile, ore 17.00 (Auditorium dell’Istituto) la presentazione ufficiale alla cittadinanza del romanzo “The Mighty Slayer (Il sapore della libertà)” di Simone Formica, 23 anni, ex alunno del nostro liceo. Dopo i saluti del dirigente scolastico prof. Raffaele Zannotti, interverranno la dott.ssa Anna Paola Giuliani, assessore alla cultura del Comune di Foggia, la dott.ssa Claudia Lioia, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, Michele Pistillo, presidente della Consulta degli Studenti della Provincia di Foggia, il dott. Rosario Cusmai, vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, il dott. Leonardo Di Gioia, assessore regionale. Quindi sarà il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia, dott.ssa Maria Aida Tatiana Episcopo a presentare “The Mighty Slayer”. Interverrà infine l’autore, Simone Formica.
“The Mighty Slayer” è il primo romanzo in assoluto del giovane foggiano. Un romanzo che si può certamente inquadrare nel genere distopico, di quelle storie cioè ambientate in una società che è indesiderabile sotto tutti i punti di vista, spesso in un futuro prossimo, nella quale alcune tendenze sociali sono portate a estremi apocalittici. Un filone di assoluto successo negli ultimi anni, soprattutto tra le giovani generazioni. E così lo Slayer del romanzo di Formica è ciò che è costretto a diventare uno studente, un ragazzo normale che vive però appunto in un mondo distopico, negativo e amorale. Vorrebbe continuare la sua vita tranquilla ma si ritrova catapultato in una realtà in cui per sopravvivere deve diventare uno Slayer, un assassino.
Toni noir e fantasy, quindi in questo romanzo pubblicato con Ilmiolibro.it, il servizio di self publishing del gruppo Repubblica-L’espresso, che conta ad oggi 30 mila titoli in catalogo, tra scrittori professionisti e giovani esordienti; 300 mila iscritti alla community.
Il protagonista di “The Mighty Slayer” è Simon Ant, un ventenne di Whitesouls, che per il desiderio di cambiare le cose vorrebbe diventare uomo di legge, ma paradossalmente diventa un assassino. Finisce infatti per essere catturato da Augustus Delacroix, despota occulto dello Stato in cui vive, che vorrebbe estorcere a Simon informazioni su un misterioso assassino vestito di nero, David Hoffclover, del quale invece Simon si scopre amico.
Inizia allora la sua “carriera” di assassino. Vestito di nero, con tanto di maschera che lo rende occulto, viene da tutti soprannominato “Slayer”, gigante assetato di vendetta e di libertà per il suo popolo, deciso a combattere in tutto e per tutto il perfido Delacroix. Ed è qui che si inserisce uno dei quadri più interessanti della storia, il Win for Living, gioco sadico ideato da Delacroix per godere della visione di gente disperata. Lo “Slayer” è deciso a partecipare al gioco: vuole liberare alcuni suoi conoscenti, e vi riesce, superando tutti i tranelli e le prove dell’assurdo gioco. Riesce persino ad ottenere la morte del tiranno alla fine di una estenuante fuga. Ma non è questo il “lieto fine”. Non è ancora il momento del “sapore della libertà”. Sembra un male invincibile, quello che l’eroe protagonista della storia deve affrontare, e il finale riserva ancora una dura prova, con uno dei misteriosi e ambigui personaggi femminili della vicenda.
“Il thriller – spiega Simone Formica - è il genere a cui mi sono avvicinato per due motivi: è un discendente diretto del giallo, il mio genere preferito; ed era un po’ la scuola di pensiero di un forum di scrittura creativa che ha catturato la mia attenzione di adolescente: ambientazioni cupe e i protagonisti spietati sicari. Ma mai avrei immaginato di scrivere un libro. Così come mai avrei pensato di pubblicarlo e di addentrarmi nel mondo del marketing. Da qui l’iniziativa di rivolgermi al self-publishing: una realtà alternativa che dà spazio a chiunque abbia idee. Una realtà che mi ha dato l’opportunità di vedere la mia idea stampata su carta. Una realtà – conclude Formica - che oltre a scrittore, mi ha reso impaginatore, grafico e quant’altro, facendo in modo che il mio ruolo fosse completo”.