‘Leggo QuIndi Sono’: Silvia Greco incontra gli studenti del 'Pascal'
Rimettere in piedi le persone, come fossero oggetti. Essere felici, nonostante le nostre “tragedie sbilenche”. Provarci. Tutta la poesia della semplicità in quello che può essere definito il messaggio cardine di questo quinto e ultimo romanzo dei cinque selezionati nel concorso-progetto Leggo QuIndi Sono-Le giovani parole 2018, rivolto agli oltre 500 studenti di Foggia e provincia. A scriverlo, Silvia Greco, di ritorno alla scrittura dopo le esperienze nel cabaret d’avanguardia, autrice di Un’imprecisa cosa felice (Hacca Edizioni, 2017), protagonista di questo ultimo giro di incontri con il pubblico e con gli studenti, in programma venerdì 27 e sabato 28 aprile, prima della votazione finale di fine maggio ad opera degli alunni-giurati.
Una due-giorni che, va sottolineato, si “associa” agli eventi di avvicinamento del Salone Internazionale del Libro di Torino, dando un risalto nazionale alla serata di venerdì 27 aprile: alle ore 18, infatti, nella Sala Narrativa della Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” di Foggia, avrà luogo la manifestazione Festa Mobile - Un giro d’Italia a tappe di letture ad alta voce, con protagonista proprio Silvia Greco che, oltre a presentare il proprio romanzo, leggerà alcuni brani tratti da La gioia di scrivere di Wislawa Szymborska. Per la 31ma edizione della più importante manifestazione libraria e culturale italiana, infatti, la Biblioteca Provinciale, Leggo Quindi Sono e la libreria Ubik rappresenteranno la città di Foggia in questo giro a tappe di letture ad alta voce, da Palermo a Torino, a cura dello scrittore Giuseppe Culicchia: “un invito alla (ri)scoperta di testi, autori e temi rivolto a tutti coloro che si ostinano a credere nell’importanza dei libri in un Paese dove i lettori sono, come i panda, una specie a rischio di estinzione”.
Oltre alla vetrina nazionale di venerdì 27 aprile – che sarà anticipata dal consueto incontro pomeridiano con il gruppo di lettura della Casa Circondariale di Foggia (progetto Lib(e)ri dentro realizzato dal CSV Foggia) – l’autrice, l’indomani, sabato 28 aprile, alle ore 11, incontrerà anche gli studenti di una delle scuole del concorso-progetto Leggo Quindi Sono-Le giovani parole 2018, in questo caso gli allievi dell’Istituto B. Pascal. La manifestazione è realizzata in collaborazione con la libreria Ubik e gode del sostegno della Fondazione Monti Uniti e dei patrocini degli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia, oltre che dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Un’imprecisa cosa felice (Hacca Edizioni, 2017; pagine 192). Quando gli oggetti a noi più cari si spezzano, si ammaccano, smettono di funzionare, di colpo diventiamo immobili e tristi. Ma cosa succede quando sono le persone a rompersi, magari in modo ridicolo, assurdo, con partenze stupide e improvvise? Un’imprecisa cosa felice racconta, facendoci sorridere e commuovere, gli imprevedibili risvolti nelle vite strampalate di Marta, di suo zio Ernesto e di Nino. Storie di chi resta e non si arrende al dolore, di chi riesce, nonostante tutto, a farsi accecare dalla meraviglia. Specie se fuori ci sono un prato verde e un sole buono a scaldare
Silvia Greco. Nata a Genova nel 1972, vive da sempre a Torino dove lavora come impiegata assicurativa. Durante l’università è stata redattrice del Baretti, rivista letteraria di ateneo, in cui si è occupata prevalentemente di poesia; successivamente ha fondato, insieme a due amiche, il trio di cabaret Le Spaventapassere, con cui ha calcato i palchi di tutta la penisola. A Torino ha gestito, insieme ad alcuni amici storici, il circolo arci Pueblo, che è stato per anni riferimento per le attività artistiche, sociali e ricreative della città. Recentemente, è tornata alla scrittura. Un’imprecisa cosa felice è il suo primo romanzo.