'Ofelia in the dog days', lo spettacolo sui disturbi del comportamento alimentare
Piccola Compagnia Impertinente presenta 'Ofelia in the dog days', spettacolo prodotto da 'Caracò teatro', in collaborazione con la Corte Ospitale, con il sostegno di Luce Narrante, 'Mi nutro di vita' associazione contro i disturbi del comportamento alimentare.
Lo spettacolo andrà in scena venerdì 9 marzo alle ore 21 al Piccolo Teatro Impertinente.
Ofelia è fidanzata con Amleto e ha una vita profondamente condizionata dai disturbi del comportamento alimentare. L’occasione di una possibile promozione a lavoro, per la quale si è impegnata a lungo, fa emergere più forte che mai tutti i suoi problemi.
La storia parte dalla figura scespiriana di Ofelia e guarda alle riscritture che ne hanno fatto Jules Laforgue ed Heiner Muller perché la protagonista riprenda, recuperi, ritrovi, si riappropri di se stessa e scavalchi un ruolo secondario, smettendo di guardarsi vivere.
Ofelia è una donna apparentemente forte, sicuramente in carriera, che davanti alla propria debolezza perde il controllo, vuole recuperarlo, si affanna, inciampa e rischia di non rialzarsi.
Nel gioco delle apparenze, la vita le sfugge di mano, le giornate si fanno solitudine e preoccupazione: le amicizie evitate, scambi ironici e pettegolezzi, i monologhi dallo psicologo che la segue, la relazione buffa e inconcludente con Amleto. È tutto uno spazio vuoto da riempire e da svuotare, uno spazio da cui difendersi dai propri fantasmi, dalle proprie paure.
Sono molte le leggende da sfatare su questo argomento e bisogna sottolineare che, laddove non si arrivi alla morte, ci sono gravissimi danni all’organismo e alle relazioni sociali. La storia di “Ofelia in the dog days” vuole disegnare un quadro sincero, abbandonando la didascalia e sottolineando una possibilità di guarigione, ma soprattutto di consapevolezza. E guarda anche all’ironia, perché la vita non è fatta di definizioni nette neanche nella gioia e nella sofferenza, ma è una commistione incontrollata di tutto.
Emanuele Tirelli cv Autore e giornalista. Collabora con L’Espresso, Donna Moderna e Il Mattino. Nel 2016 vince il Premio Angelini per l’Infanzia per un articolo sui disturbi del comportato alimentare pubblicato su L’Espresso. Ha scritto per i settimanali il Venerdì di Repubblica e Pagina 99, e numerose webzine e magazine come PaneAcquaCulture. Per il teatro firma i testi degli spettacoli Ofelia in the dog days, Questione di un attimo, Da questa parte (ovvero quello che manca) e L’Incoronata. Il suo monologo Giuda fa parte del progetto LUI - Il figlio di ntS' – Nuovo Teatro Sanità di Napoli. Debutta nella narrativa con il racconto La tempesta perfetta inserito nella raccolta Vicolo della Ratta, Civico 14 (Mutamenti Editore, 2012). Pedro Felipe (Caracò Editore, 2014) è il suo primo romanzo e nello stesso anno viene trasformato anche in drammaturgia dello spettacolo omonimo prodotto da ntS’. Fa parte dell’organizzazione del festival Noi cittadini e comuni reggiani contro le mafie, con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Nel 2016 firma La misura dell’errore. vita e teatro di Antonio Latella (Caracò Editore), il primo volume sul regista napoletano nuovo direttore di Biennale Teatro a Venezia. Il libro è inserito nella collana Teatri di Carta, che dirige, dove sono pubblicati, tra le altre, anche drammaturgie di Carullo-Minasi, Antonella Questa e Riccardo Lanzarone.
Alessandro Gallo cv Scrittore, attore e regista. Debutta nella narrativa con il romanzo Scimmie (Navarra Editore, 2011, Premio Iride Cava de' Tirenni 2012) dal quale è tratto lo spettacolo teatrale Di Carne prodotto da NtS' Nuovo Teatro Sanità. Co-fondatore e direttore dell’associazione Caracò, per la quale è anche coautore del romanzo-inchiesta sulle mafie in Emilia-Romagna Non diamoci pace. Diario di un viaggio (il)legale (2014) e delle antologie La giusta parte (2011) e La Grammatica di Nisida (2013), quest’ultima vincitrice del Premio Napoli Cultural 2013. Nel 2014 riceve la Medaglia d’argento al valor civile “Premio Carlo La Catena” per l’attività editoriale e per il teatro di impegno civile. Il suo secondo romanzo si chiama Andrea torna a settembre (Navarra Editore, 2014). Nel 2015 firma la regia dello spettacolo Questione di un attimo di Emanuele Tirelli con debutto ad aprile per il festival Noi contro le mafie. È ideatore e coordinatore, con Maria Cristina Sarò, del laboratorio di teatro inchiesta Il viaggio legale da Emilia a Romagna (menzione speciale Premio Cevenini 2013) sostenuto dal Comune di Casalecchio di Reno per il progetto Il futuro volta le spalle alle mafie. Dal 2015 è organizzatore e promotore teatrale per La Corte Ospitale di Rubiera. Nel 2016 ha ricevuto il "Carlino d'oro" da Quotidiano Nazionale/Il Resto del Carlino per le sue attività di teatro ragazzi e teatro comunitario in Emilia Romagna.
Per info e/o acquisto biglietti
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