Alla Fondazione dei Monti Uniti una personale del pittore foggiano Pino Palmieri
Giovedì 21 marzo, alle 18.30 nella sala Rosa del Vento della sede della Fondazione Monti Uniti di Foggia sarà inaugurata la mostra ‘Paesaggi di Capitanata. Opere dal XX al XXI secolo’ del pittore foggiano Pino Palmieri. Curata da Gianfranco Piemontese, la personale resterà in allestimento fino a sabato 20 aprile e sarà visitabile tutti i giorni, esclusi domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (ingresso libero).
“Con i ‘Paesaggi di Capitanata’ – dichiara il presidente della Fondazione Aldo Ligustro – abbiamo l’occasione di celebrare la lunga e intensa attività di un valente pittore foggiano e allo stesso tempo l’opportunità di allargare lo sguardo verso temi per noi particolarmente rilevanti, la valorizzazione del territorio e la memoria. Dai simboli architettonici, religiosi e culturali del capoluogo alla multiforme varietà della provincia, infatti, Palmieri ci offre uno spaccato che ha anche la valenza di una documentazione storica volta a stimolare la riflessione sulla metamorfosi che ha subìto la nostra terra”.
“La mostra che dedichiamo al pittore Pino Palmieri è un’antologia di opere che si caratterizzano per il forte legame che l’autore ha verso la sua città e per il territorio dell’intera provincia di Foggia - ha spiegato il curatore, Gianfranco Piemontese -. Attenzione e affetto verso una terra che ha ampiamente narrato nei suoi dipinti attraverso le tele ad olio e gli acquerelli, un percorso sintetizzato dal pittore stesso con queste parole: “L’arte di amare il territorio”.
“I dipinti di Palmieri – spiega il curatore, Gianfranco Piemontese – ci porteranno a riscoprire i luoghi in cui viviamo o abbiamo soggiornato con quella dose di disincanto che il medium del colore ad olio ed i punti di prospettiva scelti dall’autore creano e che esaltano le forme con avvincenti vedute. I quadri non fanno riferimento alla sola città di Foggia e a suoi dintorni agricoli, ma spaziano dal Gargano ai Monti Dauni passando per il Tavoliere delle Puglie. Tuttavia la Capitanata di Palmieri non è solo aria, terra e fuoco, ma è anche acqua, quella azzurra del mare Adriatico, che s’infrange sulle dune sabbiose di Capoiale, negli anfratti rocciosi di Vignanotica o di Baia San Felice. Una fusione di colori e atmosfere che sembrano farci sentire il profumo del mare e delle pinete del Gargano. La pittura di Palmieri però non è solo architetture e paesaggi - ha sottolineato Piemontese - ma pezzi di vita e tradizioni sociali”.