Il dialetto foggiano nelle ultime tre generazioni, lo "racconta" Giuseppe Di Furia
L’evoluzione del dialetto foggiano, nelle ultime tre generazioni. Sarà questo il tema dell’incontro in programma il prossimo venerdì, 17 gennaio, alle 17,30, nei locali della Circoscrizione Arpi - Croci Nord, quando lo studioso Giuseppe di Furia terrà una conferenza sull’argomento.
L’iniziativa fa parte del programma dei venerdì condotto da Giuseppe Donatacci e Angelo Capozzi e mira allo studio scientifico del dialetto foggiano al fine di uniformarne la scrittura oltre che dare dignità di lingua al dialetto stesso.
La relazione, coadiuvata da ausilii audio visivi, cercherà di analizzare, in maniera scientifica e rigorosa, il dialetto della città di Foggia. In particolare, ci si è proposti di verificare come il dialetto sia mutato nel corso del tempo e quali differenze esso presenti all’interno della stessa città, all’interno dei vari borghi.
Si è scelto di soffermarsi sulle variazioni del dialetto dal punto di vista formale (cioè nella sua dimensione fonologica) e dal punto di vista sostanziale (il suo uso da parte dei parlanti, attraverso il fenomeno della commutazione linguistica).
CHI E' GIUSEPPE DI FURIA: nasce a Foggia il 21 maggio 1990. Dopo gli studi classici si trasferisce a Forlì, dove è ammesso alla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori. Contestualmente, trascorre un anno in Galles, presso la Swansea University, dove studia Languages, translation and media.
Si laurea, nel luglio 2013, in Mediazione linguistica e interculturale con una tesi sulla dialettologia e sulla sociolinguistica dal titolo «Un’analisi diacronica e diatopica del dialetto foggiano». Ha collaborato con il settimanale «Il nuovo Foggia&Foggia» e il web magazine «Junks». Dal 2011 è iscritto all’Albo dei giornalisti pubblicisti della Puglia.