Deliceto celebra San Mattia. La XXXV edizione del falò in onore dell'Apostolo
Giunge quest’anno alla trentacinquesima edizione, la manifestazione dei Falò di S. Mattia, evento che affonda le sue radici in arcaici riti del passato.
Sin da tempo immemore l’uomo celebra il fuoco, la luce che rischiara e riscalda le tenebre invernali. Con questa manifestazione Deliceto unisce il profano di un antico rito pagano alla sacralità della figura di S. Mattia apostolo. Il culto per S. Mattia, a Deliceto, affonda le sue radici molto indietro nel tempo e può essere fatto risalire all’epoca della dominazione normanna. Il Santo era invocato dal popolo per la protezione dagli attacchi saraceni.
A testimonianza della devozione del paese è ancora oggi possibile ammirare all’interno della Chiesa del SS. Salvatore un reliquiario in forma di statua di S. Mattia e un dipinto intitolato “Martirio di san Mattia apostolo” situato su un altare di marmo bianco nel transetto di sinistra della chiesa. Poiché tanto grande era l’attaccamento per l’Apostolo, esso fu eletto Patrono del paese.
E da allora Deliceto celebra in suo onore solenni festeggiamenti ogni anno.
Nei giorni che precedono questa data il paese si mobilita per la preparazione dell’evento e grandi mucchi di legna vengono preparati in vari angoli del paese. Al tramontare del sole, quando il buio cala sul paese, le strade iniziano a illuminarsi fiocamente di piccole luci che crescono gradualmente fino a rivelare enormi cataste di legna ardente: sono i falò, i magnifici fiori di fuoco.
La tradizione risale appunto all’epoca delle incursioni saracene quando i cittadini, per ringraziare il santo dello scampato pericolo, accendevano enormi falò nei vari rioni del paese e festeggiamenti pagani si intrecciavano alla sentita celebrazione religiosa.
Ancora oggi, passeggiando per le strade, per i rustici vicoli, mentre risuonano musiche del passato, riemerge, sempre attuale lo spirito di allora. Nel buio della sera i suggestivi giochi di luci e ombre riportano il paese a tempi lontani mentre nell’aria si diffondono odori che sanno di antico, che evocano sapori di una tradizione sempre viva e mai dimenticata. E il tempo sembra essersi fermato.
L’impegno perché l’essenza di questa manifestazione non vada persa è costantemente sentito dal paese e anche quest’anno, come negli anni passati, la Pro-Loco di Deliceto è attivamente impegnata, assieme al Comune, in questo senso.
“I falò di San Mattia sono una delle attrazioni culturali principali per il nostro meraviglioso borgo – dichiara l’Avv. Michele Biccarino, Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Deliceto”. “Un momento, continua l’Assessore, in cui tutta la comunità è chiamata a manifestare la propria devozione verso uno dei santi più amati del nostro paese. Lo spirito di questa manifestazione, quello religioso, deve necessariamente fare da volano per una crescita anche sociale, culturale ed economica, oltre che spirituale. In un’ottica di destagionalizzazione e rilancio della nostra offerta turistica, l’Amministrazione comunale continua ad investire in quegli eventi che possono caratterizzare Deliceto e nelle vivissime associazioni culturali che cercano, con non poco affanno, di farli decollare. Anche per questo motivo, sentito il loro parere, abbiamo accolto la richiesta della Proloco di anticipare la data tradizionale dei Falò, di un giorno, a domenica 23 febbraio, con l’auspicio di far cosa gradita a quanti vorranno condividere il nostro culto e le nostre tradizioni riversandosi nei suggestivi vicoli di Deliceto”.
Programma: ore 18,30 benedizione e inizio accensione dei falò, a seguire, nei vari rioni, degustazione gratuita prodotti gastronomici, animazione, tanta musica e premiazione falò più belli.