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Venerdì, 26 Aprile 2024

Undici progetti per ammodernare la rete irrigua: "Speriamo di avere una risposta entro primavera"

Il Consorzio di Bonifica ha presentato 11 progetti nel settore irriguo per migliorare, implementare e rinnovare quanto orbita attorno all'irrigazione dei campi, strutture ormai obsolete e vetuste

11 progetti per un totale di 110 milioni circa: è quanto ha presentato il Consorzio per la Bonifica di Capitanata. Progetti che saranno destinati al miglioramento, potenziamento e innovazione della rete idrica irrigua.
"Ci auguriamo che entro la primavera prossima, questi progetti vengano finanziati nell’ambito del CIS 'Acqua bene comune',  ovvero lo strumento per l’attuazione rafforzata degli interventi per le politiche di sviluppo e coesione, attivato dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale. - spiega Giuseppe De Filippo, presidente del Consorzio - progetti che vanno dalla messa in siurezza dell'imbocco della diga di Occhito, molto importante per tutta la struttura, fino alla realizzazione di miglioramenti sulla distribuzione idrica di Margherita di Savoia e Zapponeta, passando attraverso un miglioramento di parte delle reti ammalorate e di ponti-tubo. Questi progetti presentati vanno a sommarsi ai progetti in corso di approvazione con il Pnrr, a progetti già approvati nell'area Anea del Ministero e al Patto per la Puglia. Avremo l'opportunità di un complesso di opere - continua De Filippo - abbastanza rilevanti per migliorare quella che è la nostra rete idrica - conclude De Filippo.

Grande soddisfazione per questa manovra viene anche da Coldiretti che si dice convinta che siano scelte vitali e decisive a beneficio dell'agricoltura in Puglia. "Nella crescita dell’ambiente e delle produzioni di qualità che contraddistinguono la Puglia, non può più prescindere dalla garanzia di un territorio non soggetto ad allagamenti, frane, smottamenti e dissesti, nonché dalla disponibilità di acqua nel momento in cui le coltivazioni ne hanno bisogno, nella quantità e qualità necessaria e ad un costo adeguato, ciò al fine anche, ed a volte soprattutto, di garantire quel paesaggio unico che costituisce”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.

Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.

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