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Terreni espropriati senza il consenso degli agricoltori: "Per mettere le pale eoliche ci hanno tolto tutto"

Nella puntata del 7 febbraio di Fuori dal Coro, il caso dei terreni degli agricoltori espropriati per far spazio alle pale eoliche

"Abbiamo paura di rientrare a casa e trovare una notifica di esproprio perché sono all'ordine del giorno". E' preoccupato Pietro Matrella. imprenditore agricolo del grano e del vino che ha subito già due espropri per far spazio alle pale eoliche: "Hanno tolto tutto per fare una pala eolica". 

Il caso, affrontato dalla nostra testata alla fine dicembre, è tornato alla ribalta grazie al servizio andato in onda il 7 febbraio nella puntata di 'Fuori dal Coro'. "Sono tanti gli agricoltori che sarebbero stati intimati a lasciare i propri terreni in favore di nuovi impianti di energia rinnovabile".

L'avv. Marco Trivisonne, esperto in materia di espropri e di contrattualistica per lo sfruttamento dell’energia fonti alternative rinnovabili nel Sud Italia, alla quale gli agricoltori dell'agro di Cerignola si sono rivolti con l'obiettivo di tutelare i propri diritti ed interessi, ha confermato il motivo della "pubblica utilità".

Con le missive fatte recapitare a centinaia di proprietari terrieri, una società milanese ha comunicato il rilascio in proprio favore di Autorizzazione Unica nr. 117 del 24.05.2023 da parte della Regione Puglia per la realizzazione di un impianto eolico, nonché la dichiarazione di pubblica utilità, l’indifferibilità ed urgenza delle opere. Nelle missive veniva preannunciata, inoltre, l’attivazione del procedimento espropriativo.

All'inviato del programma di Mario Giordano, Roberto mostra il vigneto che presto lascerà il posto alle pale eoliche: "Distruggeranno una cosa che portiamo avanti da una vita, tremila metri per l'energia pulita dicono, ma a quale costo?"

Mentre Antonio Giannetta si dice intenzionato a difendere a tutti i costi i suoi terreni: "Questa è la nostra energia sana e pulita, che dà lavoro a tante famiglie, non abbiamo bisogno delle pale e togliere l'agricoltura. i colossi guadagnano a discapito di chi suda per lavorare. Rischia di scomparire tutto"

Franco Grippo ha invece dovuto venderli per andare avanti: "Qui si coltivavano carciofi e broccoli, oggi c'è un campo fotovoltaico. E' angosciante, un dramma perché vuol dire mettere fine a un lavoro di tanti anni". Rocco Russo, mostra invece i danni provocati dalla peronospora: "Siamo tutti in ginocchio. Ora anch'io sono disposto a vendere, perché così non è più possibile. Per me è un grosso dolore"

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