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Sabato, 27 Aprile 2024
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Calcio Foggia, "solo la Pintus ha fornito le garanzie richieste". Cangelli agli altri soci: "Chiarezza sui programmi"

L'imprenditrice sarda ha fornito una lettera di referenze bancarie proveniente da Intesa San Paolo. Cangelli: "Da parte di Felleca solo un report patrimoniale legato a investimenti assicurativi. Nessuna documentazione da Pelusi". Intanto, sta per essere costituita la Fondazione

L'ipotesi ripescaggio in Serie C resta in piedi. Già a partire da oggi la Covisoc potrebbe pronunciarsi sulle documentazioni prodotte dalle società di serie C e sancire eventualmente l'esclusione di chi non è in regola, facendo scattare i ripescaggi. Nel caso del Foggia, resta in piedi anche l'eventualità di una ammissione diretta qualora al Bitonto venisse negata la promozione per il caso di presunta combine nella gara con il Picerno di due stagioni fa, per la quale il club (e diversi suoi tesserati) è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva. L'udienza di primo grado è prevista per il 31 agosto. Ma intanto per il Foggia è più che mai doveroso non farsi trovare impreparato. Eppure, la caotica situazione societaria rischia di trasformarsi in una pesante zavorra. 

Lo scorso 3 agosto il sindaco Landella avvisò Felleca, Pintus e Pelusi, sollecitandoli a fornire garanzie economiche in merito all'ipotesi ripescaggio oppure a fare un passo indietro per risparmiare alla piazza l'ennesima delusione estiva. All'appello arrivò la risposta della Pintus, disponibile a cedere le proprie quote al socio Felleca, che a sua volta raccolse l'invito organizzando anche l'appuntamento dal notaio. Ma la trattativa si è interrotta sul nascere per la diversa valutazione che i due soci hanno assegnato alle quote. Da un lato Felleca che voleva rilevare la metà della corporate appartenente alla Pintus per una cifra di 600mila euro lordi (ai quali sottrarre circa 220mila euro tra debiti e compensazione della differenza tra gli apporti effettuati fino a oggi), dall'altra l'imprenditrice sarda che pretendeva 600mila euro netti. 

Un'impasse che il Comune cercherà ancora di sbloccare. Ma in merito alla richiesta di Landella, solo la Pintus si è resa disponibile: "Sono passate diverse settimane da quando, a nome dell’Amministrazione, abbiamo sollecitato gli attuali soci del Calcio Foggia 1920 a fornirci la documentazione bancaria necessaria a poter richiedere l’iscrizione alla Lega Pro in caso di un eventuale ed auspicato ripescaggio. Quando abbiamo fatto questa richiesta eravamo convinti che tutti i destinatari della stessa sapessero quale fosse questa documentazione, il cui elenco è contenuto nel 'Regolamento sull’acquisizione di partecipazioni societarie' emanato nel 2019 dalla F.I.G.C.. Tra questi documenti, in particolare, vi è la dichiarazione di almeno un istituto di credito di primaria importanza che attesti, per ciascun socio con quota superiore al 10%, la capacità di sostenere i costi medi della categoria di appartenenza", spiega in una nota l'assessore con delega a Legale e Contenzioso del Comune di Foggia Sergio Cangelli.

"Ad oggi - continua l'assessore - solo la socia Maria Assunta Pintus ha fornito copia di questa documentazione, con una lettera di referenze bancarie proveniente dall’Istituto Intesa San Paolo s.p.a., mentre, da una parte, il socio Roberto Felleca si è limitato a fornire un report patrimoniale rilasciato da Allianz Bank, per la gran parte collegato a investimenti di tipo assicurativo, che non ha nulla a che vedere con i documenti richiesti dalla federazione, e dall’altra, il socio Davide Pelusi non ha addirittura fornito alcun tipo di documentazione".

"A questo punto dobbiamo prendere atto che, qualora fossimo ammessi al ripescaggio, solo uno degli attuali soci, ovvero Maria Assunta Pintus, avrebbe le capacità finanziarie per iscrivere la squadra alla Lega Pro e sostenerne i relativi costi, con tutti i rischi che una situazione di questo tipo comporta. È necessario, quindi, che gli altri soci facciano capire una volta per tutte alla città e ai tifosi quali siano i loro effettivi programmi e con quali risorse intendano portarli avanti, perché solo così potranno pretendere ed ottenere la fiducia di una piazza che ha già dovuto subire troppe delusioni".

Resta, intanto, in piedi il progetto di costituire una Fondazione, che però non punterà all'acquisizione di quote societarie: "il Comune di Foggia, coadiuvato da un pool di professionisti, sta preparando la documentazione necessaria per la costituzione di una Fondazione, che dovrebbe avvenire entro la fine del mese. Contrariamente a quanto erroneamente sostenuto da qualcuno, la Fondazione non avrà tra i suoi scopi quello di acquisire partecipazioni societarie, ma quello, a nostro avviso ancora più importante, di fornire ai tifosi e all’imprenditoria locale, uno strumento stabile e duraturo per sostenere il calcio e più in generale lo sport foggiano, attraverso il potenziamento dell’impiantistica sportiva e dell’attività sportiva di base. È un progetto in cui crediamo molto, che vuole rappresentare la continuità e la foggianità in un settore spesso condizionato da avvicendamenti di natura societaria, che impediscono di fatto la realizzazione di programmi a lungo termine”. 

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