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Calcio Foggia, 'ultimatum' di Landella ai soci: "Diano garanzie sull'eventuale ripescaggio o facciano un passo indietro"

Con una nota il Primo cittadino chiama in causa Felleca, Pintus e Pelusi: "La Foggia calcistica ha subito troppe delusione per potersi accontentare di inutili proclami o di progetti faraonici se non vi è la immediata dimostrazione degli strumenti con cui realizzarli e sostenerli"

Pochi giri di parole in una nota che ha il sapore dell'ultimatum. A prendere la parola è di nuovo il sindaco di Foggia Franco Landella, che invia un messaggio chiaro ai componenti del Calcio Foggia 1920. Subito le garanzie economiche per farsi trovare pronti al ripescaggio sempre più probabile, viceversa, è il caso di lasciare spazio a qualcun altro. Insomma, il tempo delle chiacchiere e delle scaramucce (ultima in ordine di tempo, l'offerta da 600mila euro tramite pec della Pintus per rilevare le quote di Felleca, ndr). 

Nella nota il primo cittadino esordisce ribadendo la totale estraneità di Palazzo di Città rispetto alle frizioni all'interno della compagine societarie, "né tantomeno intende caldeggiare o sostenere alcuno degli attuali contendenti. Il Comune di Foggia, che sta promuovendo, con l’aiuto di professionisti ed imprenditori locali, la costituzione di una fondazione che, senza acquisire quote societarie, favorisca la permanenza e lo sviluppo del calcio foggiano, ha come unico interesse quello di assicurare alla nostra squadra di calcio la solidità e la stabilità che merita", aggiunge Landella. 

Poi, il messaggio diretto ai tre soci: "Così come abbiamo richiesto a tutti coloro che fossero interessati alla nostra squadra di calcio, ribadiamo anche agli attuali soci, Felleca, Pintus e Pelusi, ciascuno per le quote di rispettiva competenza, la necessità di poter visionare sin da ora le garanzie economico-bancarie, sia personali che societarie, necessarie ad affrontare la eventuale iscrizione alla categoria superiore o, in mancanza, a fare un passo indietro per il bene della città. La Foggia calcistica ha subito troppe delusioni in questi anni per potersi accontentare di inutili proclami o di progetti faraonici, se non vi è la immediata dimostrazione degli strumenti con cui realizzzarli e sostenerli; ma soprattutto è stanca di assistere a questa estenuante querelle che non interessa nessuno, quando ogni risorsa deve essere profusa nel reperimento delle risorse con cui affrontare le sfide che ci attendono in questi giorni, compresa quella del tanto auspicato ripescaggio in Lega Pro".

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