Foggia non dimentica Francesco Saverio Positano, il caporal maggiore capo morto a Herat schiacciato da mezzo militare
Nella giornata di ieri, è stata celebrata nella chiesa dei santi Guglielmo e Pellegrino una messa per il 13° anniversario della morte del giovane militare
Foggia non dimentica Francesco Saverio Positano. Nella giornata di ieri, è stata celebrata nella chiesa dei santi Guglielmo e Pellegrino una messa in occasione del 13° anniversario della morte del Caporal Maggiore Capo avvenuta a Herat, in Afghanistan, il 23 giugno 2010 durante una attività di ricognizione. Si trattava dell'ultima missione del militare foggiano: "Si era appena sposato e voleva chiudere così la sua carriera dopo 8 spedizioni in terra di guerra", raccontò a FoggiaToday la signora Rosa, madre del caporal maggiore capo.
Alla funzione ha presenziato anche una rappresentanza militare del Genio Brigata Pinerolo e del Cme di Bari, oltre alle associazioni combattentistiche e dell'Arma di Foggia.
Presenti anche i genitori di Francesco, che non hanno mai creduto alla prima versione data alla tragedia - ovvero la conseguenza di una caduta dal mezzo Buffalo - e per questo si sono rivolti alle avvocate Annarita Antonetti e Lucia Frazzano per far luce sulle vere cause della morte di Francesco.
La tesi dei due legali di Positano ipotizza che il militare sia morto per schiacciamento, in seguito a un investimento accidentale durante una manovra del mezzo 'Bufalo', e non per una caduta. Tesi che troverebbe dei riscontri anche nella ricostruzione effettuata dai Ris.